Ghostbusters

Regia: Ivan Reitman
Cast: Bill Murray, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver, Harold Ramis, Ernie Hudson, Rick Moranis, Annie Potts
Soggetto: Dan Aykroyd, Harold Ramis
Sceneggiatura: Dan Aykroyd, Harold Ramis
Produzione: U.S.A.
Anno: 1984
Durata: 101 minuti

TRAMA

La città di New York è invasa da un'orda di famelici spettri. Tre scienziati, cacciati dall'università locale per l'assurdità delle loro ricerche scientifiche, riescono a mettere a punto una tecnologia capace di imprigionare questi esseri. Proclamatisi Acchiappafantasmi, dovranno salvare la città, ovviamente a modo loro.

RECENSIONE

Erano gli anni '80. Era il periodo della ricerca del divertimento, della volontà di liberare la fantasia e di respirare aria più semplice dopo decenni di lotte sociali. Ecco che le mode americane ci invadevano portando con loro un'irresistibile voglia di lasciarsi andare: Michael Jackson imperversava con "Thriller", una certa Madonna si lanciava nel mondo della musica, scandalizzando tutti con la sua carica di sensualità e trasgressione, Michael J. Fox lanciava il giubbotto da marinaio di "Ritorno al futuro" e via dicendo. Di questa ondata ne fece giustamente parte anche questo film, opera del regista Ivan Reitman, maestro di questo genere di commedie, che affrontava il mondo dei fantasmi, da sempre sinonimo di paura e terrore, in un modo tutto nuovo, dimostrando che si può scherzare con tutto, a patto di farlo con classe. "Ghostbusters" è un mito per chi ha vissuto quel decennio, è qualcosa che buca lo schermo, diventato fenomeno di costume, anche grazie alla successiva serie a cartoni animati trasmessa per anni sulle nostri emittenti. È un film d'altri tempi, quando erano le idee a dominare, a fare la parte del leone sulla lavorazione, quando gli effetti speciali erano ciliegine sulla torta. Non c'è nulla di sbagliato in quest'opera: ottime le interpretazioni degli attori, magistrale la regia, mitica la colonna sonora, assolutamente fantastici i fantasmi, Slimer e il Pupazzo di gomma su tutti.
Consigliatissimo a chiunque. Da vedere, riscoprire e custodire gelosamente come esempio di un cinema che oggi raramente si riesce a realizzare.
Voto: 8
(Nanny Ranz)