Regia: Sam Raimi
  Cast: Tobey Maguire (Peter Parker - Spider-man), Kirsten Dunst (Mary Jane
        Watson), Bryce Dallas Howard (Gwen Stacy), James Franco (Harry Osborn), Thomas Haden
        Church (Flint Marko - Sandman), Topher Grace (Eddie Brock - Venom), Daniel Gillies (John
        Jameson)
        Sceneggiatura: Alvin Sargent
        Fotografia: Bill pope Kohout
        Effetti speciali: Sony Pictures Imageworks
        Produzione: USA
        Anno: 2007
      Durata: 156 minuti
Peter Parker è finalmente riuscito a trovare un equilibrio tra la sua devozione a Mary Jane e i suoi doveri di supereroe. Ma una tempesta si profila allorizzonte. Quando il suo costume diventa improvvisamente nero come la notte, incrementando i suoi poteri, anche Peter subisce un'inquietante trasformazione che lo condurrà a tirar fuori il lato oscuro e vendicativo della sua personalità. Costretto a scegliere tra il potere seducente del nuovo costume e la figura di eroe buono che ha sempre incarnato, Peter dovrà sconfiggere i suoi demoni interiori e soprattutto opporsi ai temibili Uomo Sabbia e Venom.
 Da vedere con gli occhi e lentusiasmo di un adolescente.
  In breve, questo è lo stato danimo con cui ogni spettatore dovrebbe entrare in sala
  per vedere Spider-man 3. Terzo capitolo della fortunata saga, è di certo quello più
  costoso ma al contempo più vincente al botteghino, anche se forse è meno riuscito del
  primo film, al momento il migliore della trilogia.
  Il film pesca a piene mani nel Marvel-universe, proponendo alcune delle creature
  più note del mondo di Spiderman, Venom (un parassita spaziale di informe sostanza nera,
  che agisce come simbionte, donando forza al suo corpo-ospite ma accentuando il lato
  violento della personalità), Goblin 2 (Harry Osborn, figlio del Goblin originale) e Flint
  Marko (luomo sabbia, un ladro incautamente finito nel bel mezzo di un esperimento di
  fusione molecolare).
  Le note positive del film sono principalmente queste: i nemici storici di Spiderman sono,
  visivamente parlando, il sogno di ogni fan del ragnetto, specialmente Venom, uno dei più
  forti super criminali proposti dalla Marvel. Dapprima come nuova tuta nera e
  potenziata, e poi come simbionte del giornalista Eddie Brock, rivale di Peter Parker,
  Venom non manca di deliziare gli spettatori con tutto il suo armamentario di simbionte
  protoplasmatico.
  Non meno affascinante è la nascita delluomo sabbia, la cui genesi è
  seguita molecola per molecola in una memorabile sequenza visivamente riuscitissima.
  Appena meno riuscito il Goblin, piuttosto pacchiano col suo aliante-snowboard e lame che
  spuntano dal costume in puro Batman style.
  Spider-man 3 non è però solo un baraccone di effetti speciali, ma tenta (riuscendo a
  fasi alterne) unapprofondimento psicologico di Peter Parker, con particolare risalto
  alla sua storia damore con Mary Jane, una sempre bella Kirsten Dunst. Alcuni
  siparietti di coppia risultano però un po stucchevoli, a meno che non ci si ricordi
  continuamente di vederli in pura ottica fumettistica, e non cercando particolare realismo.
  Laspetto forse meno riuscito del film è uno di quelli più decantati dalla
  produzione: lo sviluppo del lato oscuro di Peter Parker. Purtroppo il regista non ha osato
  più di tanto, limitando lazione corruttrice del simbionte-tuta nera Venom a piccoli
  gesti e a cattiverie da moccioso dispettoso, creando un Peter Parker più capriccioso che
  non realmente malvagio. Memorabile, comunque, la scena in cui Peter, spinto dal parassita
  nero, si lancia in uno show di canto e ballo che strappa più di un sincero sorriso.
  In sostanza, Raimi crea un buon prodotto, che non manca di soddisfare chi vuole godersi un
  film fracassone, visivamente di grande impatto e decisamente molto fumettistico. Il suo
  più grande difetto è quello di aver voluto aggiungere troppi personaggi, troppe
  situazioni a volte slegate tra loro, arrivando a produrre una pellicola che, pur non
  annoiando mai, si prolunga per ben due ore e mezzo.
  Occhio ad alcuni camei per appassionati: Bruce Campbell (Ash ne La Casa), nel
  ruolo del direttore del ristorante francese e Stan Lee (papà storico dello Spider-man
  cartaceo), che appare per pochi attimi nel ruolo di un passante che si rivolge a Peter
  Parker.
            Voto: 7
            (Alessandro Girola)