Grano rosso sangue

Titolo originale: Children of the corn
Regia: Fritz Kiersch
Cast: R.G. Armstrong, John Franklin, Courtney Gains, Linda Hamilton, Peter Horton, Robby Kiger, Julie Maddalena, Jonas Marlowe, Anne Marie McEvoy, John Philbin
Sceneggiatura: George Goldsmith
Produzione: U.S.A.
Anno: 1984
Durata: 93 minuti

TRAMA

Burton Stanton (Peter Horton) e la fidanzata Vicky (Linda Hamilton) stanno attraversando le strade del Nebraska quando, fra i vasti campi di grano, trovano il cadavere di un giovane ragazzo. Inizia così la disavventura della coppia che, dovendo avvertire le autorità del macabro ritrovamento, giungerà nella disabitata ed oscura cittadina di Gatlin. Ben presto scopriranno che gli unici abitanti del paese sono un gruppo di adolescenti seguaci di Isaac, un predicatore maligno, che, insieme al suo compagno sanguinario Malachia, impartisce loro inquietanti ordini con l’intento di sacrificare al Dio del grano tutti coloro che abbiano compiuto o superato il diciottesimo anno di età. Burton e Vicky si troveranno ad affrontare il gruppo di ragazzini assassini tentando di porre fine ai frequenti sacrifici satanici.

RECENSIONE

“Children of the corn”, girato a bassissimo budget, è un discreto fanta/horror in cui prevale l’originalità. Il film, tratto dal racconto “I figli del grano” contenuto nel best-seller di Stephen King “A volte ritornano”, non rispetta fedelmente la trama del libro, ma riesce comunque a trasmettere quelle tipiche sensazioni di angoscia, paura ed oppressione che rendono possibile il coinvolgimento dello spettatore. L’abilità e l’intelligenza del regista Fritz Kiersch hanno inoltre contribuito molto alla realizzazione di angusti scenari. Apprezzabile la sequenza iniziale dove, all’interno di un bar, vengono trucidati i proprietari ed i clienti presenti, il tutto girato con inquadrature dettagliate. Ben studiata anche la parte centrale del film, riuscendo a ricreare, nella cittadina di Gatlin, un ambiente ostile e disabitato, con la presenza di pochi superstiti terribilmente impauriti dall’inspiegabile condotta di Isaac. I momenti salienti della pellicola sono, senza dubbio, le sussultorie crocifissioni ma anche la manifestazione confusa di una religione (venerata da Isaac) secondo la quale gli adulti devono obbligatoriamente perire per favorire la crescita del grano anche durante il periodo di siccità. Nonostante il film, per tutta la durata, riesca a mantenere un buon ritmo di tensione, non scarseggiano i momenti meno avvincenti come il deludente quanto fantascientifico finale che prende di gran lunga le distanze dalla reale conclusione del romanzo di King. Distinte le interpretazioni di John Franklin nei panni del fanatico Isaac, e di Linda Hamilton (Vicky), protagonista dei celebri “Terminator” 1 e 2. Da segnalare che “Grano rosso sangue” ha lanciato diversi seguiti ma tutti di fattura decisamente bassa. Definito da alcuni un piccolo capolavoro sottovalutato, resta una pellicola senza infamia e senza lode. Sicuramente da rivalutare!
Voto: 7
(Francesco Mirabelli)