Cabin fever

Regia: Eli Roth
Cast: Giuseppe Andrews, Hal Courtney, James DeBello, Robert Harris, Matthew Helms, Joey Kern, Jordan Ladd, Rider Strong, Arie Verveen, Cerina Vincent
Sceneggiatura: Randy Pearlstein, Eli Roth
Produzione: USA
Anno: 2002
Durata: 88 minuti

TRAMA

Cinque allegri studenti in cerca svago e divertimento decidono di passare qualche giorno di vacanza in una vecchia casa sperduta nel bosco. Giunti sul posto, tra una birra e qualche canna, vengono improvvisamente aggrediti da un strano individuo con il corpo ricoperto da escoriazioni sanguinolente, frutto non di ferite ma di una terribile malattia altamente contagiosa. Dopo una violenta lotta, i ragazzi riescono ad allontanare l'uomo (gli danno fuoco) ma il virus rimane. A poco a poco tutti si ammalano ed inizia per loro un atroce gioco al massacro per la sopravvivenza.

RECENSIONE

E' frustrante, deprimente e molto molto triste che ci siano in circolazione ancora dei produttori cinematografici che spendono i loro soldi per finanziare roba come "Cabin fever", oppure viene da chiedersi come sia possibile che "registi" come Eli Roth possano ancora trovare qualcuno con il fegato e la faccia tosta di produrre i loro film, non bisogna infatti dimenticare che Roth ci ha recentemente deliziato con un'opera spazzatura come "Hostel".
Sul film c'è ben poco da dire visto che è un'accozzaglia inconcludente di luoghi comuni ed esagerazioni di pessimo gusto. Riguardo i "luoghi comuni" ci si accorge che questi sono diventati i marchi di fabbrica di Eli Roth.
I protagonisti di questa pellicola sono i classici studenti americani descritti da milioni di altri film horror e non: i maschi sono ovviamente ubriaconi, arrappati e un po' tossici, le ragazze invece sono un incrocio tra una pin-up di Playboy e una prostituta. Basterebbe questo per bocciare questo film ma come vedrete non è tutto, purtroppo.
La base della trama non sarebbe male se non fosse infarcita da dialoghi inconsistenti, personaggi ridicoli e situazioni assurde.
E' meglio non parlare di tensione e paura visto che in "Cabin fever" sono elementi che non esistono, qui prevale solo uno splatter osceno e spesso demenziale. E come se non bastasse la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, in alcune sequenze viene da chiedersi: ma sta davvero succedendo? Perchè i protagonisti sono così imbecilli e inverosimili?
Probabilmente è inutile porsi queste domande, sarebbe tempo perso.
L'unica nota positiva sono gli effettacci splatter e il make-up, ma da soli non possono salvare un film disastroso e troppo brutto da vedere.
Se cercate delle casette di legno in mezzo al bosco o terribili virus dagli effetti devastanti è sicuramente meglio guardarsi qualcosa come "La casa" o "28 giorni dopo".
Voto: 4
(Alessandro Balestra)