Il vero orrore

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2013 - edizione 12

Tutto ciò che riguarda occulto, paranormale, metafisica, irrazionale: mi affascina. L’orrore inteso come genere letterario e cinematografico, se ben fatto, mi stimola, mi rilassa, mi appassiona.
Ma cos’é il vero orrore? I vecchi ‘gotici’ sono oggigiorno oggetto di sberleffi. Vampiri, zombie, streghe, licantropi, mostri di vario genere, sono carne trita ormai. L’orrore cosmico non è un terreno totalmente inesplorato. Sapete qual’é oggi il vero orrore?
Uno stato e una banca che ti succhiano il sangue come e più di un vampiro e ti portano al suicidio. Persone che uccidono il loro prossimo per pochi euro o muoiono di fame perché non hanno un euro. Ci sono milioni e milioni di zombie che vivono nelle nostre società, il sale della terra. Corrotti, stupratori, pedofili, assassini, prepotenti, guerrafondai: questi sono i veri mostri. I telegiornali e le trasmissioni di cronaca che gli danno fama e visibilità sono poi il vero orrore.

Vorrei tanto esistessero il paranormale, il metafisico, varchi spazio-temporali che aprono mondi paralleli popolati da misteriose e fantastiche creature. Fantasie, racconti, fandonie. Nulla di tutto ciò purtroppo esiste nel nostro vivere razionale. I veri mostri sono spesso gli uomini, peggio delle bestie!
Dio ha creato il mondo, poi con la scusa del libero arbitrio è sparito. Il Diavolo dice di essere rimasto sulla Terra da sempre ma io non ho mai visto né l’uno, né l’altro. Almeno si facesse vivo quest’ultimo, a lui forse potrei vendere la mia Anima. Potrebbe anche andarmi bene, magari dopo la morte non c’è nulla e tutto finisce.
E’ la notte di Halloween, una notte come tutte le altre. Sono stanco, vado a dormire.

 

“E tu ‘cosa’ diavolo sei? Come sei entrata in casa mia? Forse sto solo sognando. Cosa fai? Ti prego non uccidermi! Noo!! Ai...

Andrea Ceccarelli