Il mal di testa

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2012 - edizione 11

Lydia si svegliò con un tremendo mal di testa. Partiva dalla base della nuca con una fitta lancinante, per poi salite ad ondate calde e pulsanti per l'intera circonferenza del cranio.
Dolorosamente si sedette sul letto e pensò a quando fosse cominciato. Prima di addormentarsi già avvertiva il dolore, ma non prese nessun antidolorifico pensando che le sarebbe passato con il sonno. Sbagliato. Quando era uscita dal lavoro stava bene... poi si ricordò di quell'avvenimento. Stava parlando al cellulare in macchina, quando all'improvviso si accorse che stava per investire una vecchia megera in mezzo alla strada. Con una sterzata improvvisa evitò la tragedia e allontanandosi poteva udire la vecchia che inveiva contro di lei in un dialetto così stretto che non riuscì ad identificarne l'origine... ecco, dopo quel fatto iniziò il mal di testa.

Lentamente Lydia si alzò dal letto e si diresse in bagno per lavarsi i denti. Davanti allo specchio vide riflessa la causa del suo male. La vecchia megera era appollaiata sulla sua schiena. Con la mano sinistra affondava le unghie del pollice e dell'indice nella nuca di Lydia, mentre con la destra conficcava tutte le unghie della mano nel cranio della donna. Due occhi sbarrati e cerchiati di nero fissavano Lydia senza emozione.
Un urlo squarciò l'aria.

Andrea Zeschi

Scrittore da strapazzo, disegnatore dei miei stivali e compositore della malora. Si diletta nella creazione di abominevoli creature e paesaggi paradossali. I suoi mondi sono popolati di storie un po' bizzarre, che se vorrete vi allieteranno (o rovineranno) la nottata. Sito web: https://octisland.blogspot.it