Cento parole

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2011 - edizione 7

Sento parole mi erano state concesse per dirle che ascoltavo ogni suo respiro, che amavo la sua pelle e che mi perdevo nei suoi occhi.
Come dire queste cose se la mia voce non viene udita?
Da secoli è questo il mio problema. Eccomi qua, davanti a colei che ho amato, ora ho io la sua morbida pelle, i suoi occhi nelle mie mani, e la sua lingua nella mia bocca, mastico lentamente, è buona.

Sorrido mentre osservo il suo bel corpo scuoiato, le sue orbite vuote e quella bocca spalancata. Cento parole per dire al mio cibo ti amo.

Viviana Guiso