In tenebris...

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2010 - edizione 9

<<... La prego dottor Lefevil, quella pendola, mi irrita...
Sa... io non posso più riposare, attendo la notte ma quando il crepuscolo affievolisce le luci quella sensazione inizia ad affiorare. La sento crescere, insinuarsi in me... quando mi assale non sono più io.
Ho posizionato tutto così da non dare le spalle alla porta ma quando sono solo... ohhh... provo a tenere la porta chiusa, poi penso “E se entrasse sbattendo la porta???” allora corro ad aprirla ma lentamente afferro la maniglia perché mi dico: “Mi aspetta dietro la porta”, poi la apro, tiro un sospiro ed accendo la luce del corridoio... la lascio aperta... inizio a fissare... per attenderla... Capisce?? Attendo che la cosa faccia capolino da dietro la porta e si accosti accanto a me. Mi dico “Che faresti se arrivasse... lenta... deforme... se stesse lì... accanto al letto??” E quel maledetto specchio, vorrei girarlo, ma il solo vederlo fissare il muro... uno specchio che fissa il muro è così sinistro...
Penso: “Ok chiudo la luce... forse ci arrivo senza scendere dal letto...” ma poi non ci arrivo e sono costretto ad alzarmi... i brividi...

La chiudo, mi ficco nel letto e mi giro di lato, la testa premuta sul cuscino. La sento arrivare... la cosa... la sento aprire la porta di casa... girare il chiavistello... aprire la luce del corridoio... riflettersi nello specchio... i suoi passi, non sento i suoi passi... mi sorprenderà... ma adesso lo so è sull’uscio della mia porta... non accende la luce... è deforme e... cammina a passettini, ne sento il ticchettio... oddio... è... ohhh è voltata alla rovescia... eeehhh... respira...
Mi alzo di scatto... accendo la luce con un balzo... non c’è niente...
Ed è così dottore, ogni notte...
Dottore la prego uccida quella pendola... questo ticchettio mi innervosisce... >>

Vincenzo Caligiuri

Laureando in Ingegneria Elettronica, proviene da studi scientifici (Liceo Scientifico), anni nei quali ha avuto modo di coltivare la sua immensa passione per la letteratura e per la musica. Studia il jazz privatamente da 6 anni.