Un bravo bambino

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2009 - edizione 8

Lunedì 26
La mamma mi ha messo in punizione, dice che devo smetterla di bruciare i giocattoli di mia sorella. Uffa, io mi diverto quando le mie mani lanciano il fuoco... però sto attento a non scottare anche lei, la carne bruciata come puzza!

 

Martedì 27
Il maestro si è arrabbiato per la storia dei topi, pensa che li abbia presi chissà dove, invece no. Perché avrei dovuto portarli dietro quando è così facile crearli? Basta immaginarli... scappavano tutti come matti, è stato uno spasso!

 

Mercoledì 28 ottobre
La mamma piange tanto. Il mio compagno di banco ha avuto un incidente, non potrà più camminare né parlare. Anche a me dispiace molto, era simpatico.

 

Giovedì 29
Non volevo che la mia mamma fosse triste, allora ho addormentato il mio amichetto. Non ha sofferto, quasi non se n’è accorto, però adesso la mamma piange ancora di più e non capisco perché, forse non sa che sta bene adesso, me l’ha detto lui.

Venerdì 30
Non mi lasciano uscire, non c’è nemmeno scuola. Idea... faccio un bel disegno, se solo trovassi i colori... me li hanno tolti, forse per quello che è successo a zio Guido quando ho disegnato il mare. Non è stata colpa mia, lui non avrebbe dovuto guardarlo con tanta attenzione, le onde erano troppo alte, per questo è annegato.

 

Sabato 31
Oggi diluvia, l’ho fatto venire giù io, mi piace restare sotto le coperte quando fuori piove, tanto sono ancora in punizione. La mamma ha scritto un raccontino da mandare a un concorso, scade oggi, ma deve averlo dimenticato! Quasi quasi lo spedisco io, però prima ci metterò dei bei mostri enormi e cattivi, così quando lo leggeranno con molta attenzione avranno una bella sorpresa, chissà come si divertiranno...
Sono proprio un bravo bambino!

Pia Barletta