Indovina indovinello, ma se sbagli non è bello

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2009 - edizione 8

Uno... due... tre... cosa? cinque... perché? sette... perché sto contando? undici... basta! tredici... non posso fermarmi? diciassette... aiutatemi! diciannove... vi prego, aiutatemi! ventitre... perché non riesco a parlare? ventinove... anzi trentuno... parlo, ma dico solo numeri! trentasette... dove cazzo sono? quarantuno... basta! quarantatre... una stanza bianca quarantasette... chi diavolo sono queste persone? cinquantatre... cosa vogliono da me questi? cinquantanove... aspetta sessantuno... cosa dicono? Non riesco a sentire le loro voci settantuno... maledizione! settantatre... perché non mi ricordo nulla? settantanove... non è possibile! ottantatre... tutto questo non è reale ottantanove... sento solo la mia voce che conta novantasette... forse un sogno centouno... no centotre... sono troppo lucido centosette... perché? centonove... cosa ho fatto? Centotredici... non è giusto, perché devo sopportare tutto questo? Cosa ho fatto di male? Centoventisette... mi devo calmare centotrentuno... aspetta, forse se mi concentro centotrentasette... va bene centotrentanove... devo trovare una soluzione, ce la posso fare! centoquarantanove... cosa? centocinquantuno... soluzione, sì, ora ricordo qualcosa centocinquantasette... si tratta di un gioco centosessantatre... no, un enigma! centosessantasette... quell’uomo, cosa aveva detto quell’uomo? Centosettantatre... qualcosa che non ho capito centosettantanove... merda centottantuno... solo un numero dovrai cancellare, sì ma qual è? Centonovantuno... risolvi centonovantatre... e sei salvo centonovantasette... fanculo! centonovantanove... sto impazzendo? No, aspetta, devo trovare il collegamento tra i numeri duecentoundici... e se i numeri dovessero finire?

Cosa mi succederebbe? La fine? duecentoventitre... devo rimanere calmo duecentoventisette... cristo! duecentoventinove... non voglio morire duecentotrentatre... non ce la faccio più! duecentotrentanove... davvero duecentoquarantuno... e se avessi una sola possibilità? Non posso rischiare! duecentocinquantuno... i numeri sono tutti crescenti duecentocinquantasette... se lo risolvo sono salvo! duecentosessantatre... non voglio morire da solo! duecentosessantanove... no duecentosettantuno... se lo risolvo sono salvo! duecentosettantasette... aspetta, ci sono! duecentottantuno... no duecentottantatre... aspetta, dammi ancora un po’ di tempo, ti scongiuro! duecentonovantatre... aspetta, aspetta, non voglio essere il primo!

Marco Camarda

Marco Camarda, classe 1982, è un umile profano del mondo letterario a cui piace improvvisarsi "scrittore per un giorno". Nonostante gli studi scientifici, che continua a portare avanti, rimane uno spirito sognatore. Predilige il genere fantasy, fantascientifico ed horror, avendo sviluppato col tempo anche una discreta cultura in tal senso come appassionato giocatore di ruolo. Ama il cinema, il running e l'estate.