Il vecchio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2008 - edizione 7

Tutti lo conoscevamo in paese. Nessuno ricorda più il suo nome, lo chiamiamo semplicemente Il vecchio. Girava per le strade per le proprie faccende e non badava a nessuno.
A cent’anni aveva seppellito tutta la famiglia, moglie, figli e nipoti, c’era chi diceva che ci avrebbe seppellito tutti.
Aveva ragione.
Viveva solo, e solo morì. Lo seppellimmo, ci dimenticammo di lui.
Ma egli era talmente abituato alla sua vita, che decise di restare.
Passò un mese quando i primi di noi cominciarono a sparire. I quartieri si svuotavano, la gente era terrorizzata.
Non so se ci prese tutti. Ma venne la mia volta.
Era notte.... rumori... mi sveglio nel buio. Cerco di riaddormentarmi, ma nel silenzio una voce gracchiante: ‘Ciao caro amico, è il tuo turno.’

La vista del vecchio rugoso, la pelle del viso in putrefazione e gli occhi, i suoi occhi morti... non riesco a gridare, a pensare...
La mia mente si riprende mentre vengo trascinato ai limiti del bosco. Vedo altri intorno... sospesi per i piedi... uno squarcio nello stomaco... aspetto... giorni... settimane... infine è il mio turno. Sono già morto quando le sue mani morte scavano nel mio stomaco. Forse l’anima resta per un po’ con noi una volta morti, infatti lui trovò la mia. La tirò fuori e la divorò, ricucendone solo un frammento nel mio corpo.
Quel frammento ci permise di tornare in vita, ma da quel momento siamo legati a chi possiede il resto delle nostre anime.
Così restammo tutti con lui. Ritornammo al paese, ci riappropriammo delle nostre case, riprendemmo le nostre abitudini.
Per sempre non-vivi. Per sempre schiavi.

Francesca Giordano

Francesca Giordano, nata in provincia di Foggia il 03/05/1980. Mi sono diplomata al liceo classico di Ferrara e sono laureata in Fisica. Sono residente a Ferrara e attualmente ho un assegno di ricerca in Fisica. Mi piace leggere e cambio genere spesso, adoro girare in libreria, spulciare qua e là finchè non trovo qualcosa che mi intriga... nell'ambito dell'horror sono una fan di S. King. La scrittura per me è soprattutto divertimento e fuga dalla noiosa quotidianità!