The winner

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2012 - edizione 11

Michael ricevette la mail con allegato il videogame proibito.
“Aspirante WINNER, clicca su ACCETTA per installare il gioco. Buona fortuna e... BUONA SETE”
Cliccò su ACCETTA, e in pochi istanti il gioco si installò nel PC. Fissò il monitor, e subito provò una incredibile sensazione. Al contrario di un normale film 3D non erano le immagini che sembravano fuoriuscire dallo schermo, ma era lui stesso che era parte del gioco. Ora aveva una sete orribile, sete di sangue. Nella semioscurità in cui era immerso troneggiava una grande croce nera disposta orizzontalmente dove era legato David, lo studente più brillante del college. I canini si allungarono, ansiosi di sangue. NUTRISCITI gli ordinò una voce. Si chinò sul collo di David, che terrorizzato urlava e si dibatteva cercando di liberarsi. Bevve fino a prosciugarlo. L’immagine di David svanì, ma subito comparve, legata alla stessa croce nera, sua madre Jane. La sete cresceva, mentre lei con uno sguardo da agnello lo supplicava “Michael, non puoi farmi questo...”

Bevve ancora, fino all’ultima goccia. Anche l’immagine di sua madre scomparve. Ora sulla croce nera c’era lui. Ancora la sete, i canini si allungavano. Si chinò sulla croce nera dove era legato il suo doppio, ma quando incontrò il suo stesso sguardo implorante e terrorizzato non resistette e fuggì nell’oscurità. PROVA FALLITA. AVRESTI DOVUTO VINCERE TE STESSO E DEPURARTI DEL SANGUE BEVUTO. DISINSTALLA, tuonò la voce che sembrava governare ogni cosa. Poi restò soltanto il buio.
Sua madre Jane lo trovò morto la mattina dopo nella sua camera, seduto alla scrivania, con la testa riversa sulla tastiera del computer. Molto sangue gli era uscito dalla bocca. In seguito all’autopsia, i medici dichiararono come causa di morte una rarissima forma di neoplasia mieloproliferativa. Si erano verificati altri casi identici a New York negli ultimi tempi, inspiegabilmente.

Andrea Polini