L'ombra

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Lo vedo. Mi striscia sempre vicino. È inseparabile, non posso rifuggirlo. Da piccolo provavo a scappare, ma era sempre con me, inesorabilmente, ogni volta. Ora ho perso la speranza.
Sono solo un ragazzo, nessuno crederebbe che lui vuole assalirmi e prendere il mio posto. Ma io lo sento nelle ossa.
È oscuro, forse viscido ma non posso toccarlo, anche se a volte, quando chiudo gli occhi e quando sono al caldo sotto le coperte nella mia stanza immersa nel buio, mi sento come carezzare. Una mano nera, inconsistente, un'alita di vento, malvagia e lurida: non posso afferrarla.
La cosa peggiore è quando passo davanti allo specchio: occhi piccoli, lucidi, sguardo empio e terrificante. Quello non può essere il mio riflesso!

 

Io non ho nome, cammino sui muri, striscio sugli specchi, vago nel buio. Non posso separarmi da lui, non posso ambire alla materialità, ma solo a questa mia degradante esistenza.
Un giorno avrò la mia rivincita.
So ogni cosa di lui, dopotutto io esisto da quando lui esiste. Io però sono di una sostanza diversa, oscura ma intangibile, e presto porrò una soluzione a questa mia infelice situazione.

Spero solo non sospetti di niente anche se non ho ragione di temere alcunché. Lo vedo controllare con quei suoi piccoli insopportabili occhi chiari negli angoli bui; a volte accende di corsa la luce per cacciarmi. Ma non può.
Stanotte si compirà ciò che accade a tutti prima o poi. Finalmente.

 

Un fruscio, gelo sulla schiena, stomaco sottosopra. Nel cuore della notte un tremito. Un urlo. Tutto cambiò, ma allo stesso tempo tutto rimase uguale.
Nessuno notò la differenza.
I suoi occhi, ora un po’ più scuri, sapevano la verità: lo scambio era avvenuto. La sua immagine allo specchio, muta, sembrava urlare ogni volta che si formava un triste riflesso.

Matteo Polloni

Sono nato a Viareggio (dove tutt’ora risiedo) nel 1984. Ho frequentato il liceo scientifico per poi passare all’università di Pisa dove sto compiendo studi giuridici. Mi piace molto leggere libri e fumetti e naturalmente scrivere. Da alcuni mese partecipo a qualche concorso organizzato su internet. I miei generi preferiti sono l’horror e la fantascienza.