Buonanotte Billy!

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Se quella sera Billy aveva cercato di prendere tempo con la mamma per allontanare il bacio della buona notte, credetemi, aveva i suoi buoni motivi. Non era tanto il buio che lo spaventava, o la finestra che guarda caso dava sul giardino e dalla quale si poteva scorgere la vecchia quercia secolare con i suoi rami nodosi e morti, protesi verso la casa come lunghe dita spettrali. Ma era il letto, o per meglio dire quello che si trovava sotto il letto.
Perché era rimasto a vedere quel terribile film di mostri che Jacob, suo fratello maggiore, aveva messo sul dvd prima che i suoi tornassero dai Patterson? Perché? Ormai era troppo tardi per pensarci e la mamma aveva spento la luce ed era andata a dormire.
L’oscurità non era completa, poiché la luna si levava alta e piena in un cielo nero come il carbone. I suoi occhi abituati al buio riuscivano finalmente a distinguere le cose che lo circondavano.

Il guantone regalatogli il Natale scorso appeso al muro, il poster di Bart con la scritta “ciucciati il calzino”. Adesso non gli sembrava più così divertente. Tutto gli sembrava immerso in una fredda luce filtrata da fitti nuvoloni torvi. Ebbe la sensazione che qualcosa si fosse mosso nella stanza. Non doveva far altro che nascondersi sotto le coperte ma doveva vedere. Ecco si era mosso di nuovo! Tirò un grosso sospiro di sollievo, era solo l’ombra della vecchia quercia. I fantasmi non esistono si disse e confortato da quel pensiero decise che si era fatta l’ora di andare a dormire, che domani sarebbe stato Halloween e se la sarebbe spassata alla grande. Con un sorriso si rimboccò le coperte e chiuse gli occhi, ma così facendo non vide la mano putrefatta che viscida sgusciava da sotto il suo letto...

Stefano Alessio Forbus