Il posto del passeggero

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Al mio risveglio, stordito e dolorante, capii subito, dopo un primo momento di confusione, cosa fosse successo: mi trovavo supino, aprii gli occhi e vidi che la notte buia era rischiarata solo da una pallida luna, ma un’altra luce poco distante attirò la mia attenzione verso i rottami dell’aereo in fiamme, facendomi trasalire.
Mi alzai di scatto e corsi per quanto possibile verso un buco fra le lamiere, conseguenza dell’urto col terreno, ma la mia esuberanza fu subito soffocata: nessun sopravvissuto. Il posto vicino al mio era occupato dal corpo del signore che mi sedeva di fianco, smembrato e dilaniato, ma ancora riconoscibile. Ironia della sorte volle che avesse ancora la sua amata pipa in bocca.
Mi voltai, le mani fra i capelli, ed un nuovo brivido mi colse; i tumuli allineati, le lapidi che li contrassegnavano e la recinzione in parte divelta dall’incidente davano tutta l’idea di un cimitero. Tutto intorno, solo bosco.
Di colpo avvertii un rumore proveniente dal terreno, ed una mano mi afferrò la caviglia. Me ne liberai di scatto ed urlando fuggii, ma guardando indietro vidi che quella mano spuntava da terra!

In un attimo fui circondato da un’orda bellicosa di morti viventi, impacciati nei movimenti ed inebetiti nell’espressione, scarnificati, ma precisi nel loro obiettivo, più correvo e più essi mi erano addosso!
Dopo una lunga corsa mi voltai stremato, mentre l’orribile marcia proseguiva verso di me: avevo tempo di riprendermi e scappare ancora? Ebbi la risposta quando da dietro le mie spalle sbucarono due mani di uomo, che mi afferrò per il collo, ed aprendo la bocca con chiaro intento, lasciò cadere una pipa spenta.
Appena il tempo di voltarmi e vedere che avevo solo girato attorno, poco lontano il relitto dell’aereo lasciava intravedere il mio sedile e quello vicino, entrambi vuoti.

Andrea Nicoli

Vivo e lavoro a Cimolais (PN), con la famiglia. Scrivo dall’età di 16 anni, poco prima di lasciare la scuola. Nel 2003 ho partecipato al 1° concorso letterario per giovani scrittori di montagna “Lo sguardo dell’aquila”, organizzato dal mio comune; il mio racconto è stato pubblicato nell’antologia del concorso. Nel 2006 ho partecipato al concorso per racconti horror “666 passi nel delirio”, organizzato da “La Tela Nera”. Il mio racconto è stato pubblicato sull’antologia. Mi piace leggere Lovecraft, Poe, Bierce, Maupassant e mi ispiro principalmente a questi autori.