Fascino notturno

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Era l’Essere più affascinante e misterioso che avessi mai visto. Capelli corvini, lunghi e lisci come seta risaltavano sulla sua candida pelle. Labbra rosse, sanguigne. I suoi occhi, verdi come smeraldi, erano bramosi di me. Il suo corpo, esile, fasciato da un lungo abito bianco, che le lasciava scoperto i suoi abbondanti seni.
Lei, ogni notte, entrava nei miei sogni.
Mi guardava.
Con il suo sguardo magnetico mi invitava ad avvicinarmi a lei. Avrei voluto, ma ero paralizzata nel mio letto.
Lei spariva in una nuvola di fumo.
Ieri notte, invece, è stato diverso.
Mi è apparsa, ancora più fascinosa del solito.
Mi ha teso la mano.
Non riuscivo ad afferrarla.
Lei, sinuosamente, si è mossa verso di me.
Voltai lo sguardo al muro accanto e me.
Vidi la mia ombra, creata dal chiarore della luna, ma non scorsi la sua.
Era di fronte a me, dietro la tendina di organza bianca del mio baldacchino.
La scostò.
A carponi iniziò a muoversi su di me. Dai piedi fino ad arrivare a sedersi sul mio ventre. Nell’avvicinarsi mi sorrise. Non lo aveva mai fatto nelle notti passate. Due lunghi canini risplendevano nella buia stanza. Vidi in lei un non so che di sensuale ma diabolico.
Iniziò a baciarmi i seni. Ed io i suoi, sempre più turgidi.
Passò la sua calda lingua sul mio collo. Lo baciò. Sentii dolore e piacere.

Desideravo baciarla.
Poggiai le mie labbra sulle sue, schiuse.
Accarezzai con la lingua i suoi lunghi canini.
Assaporai il sapore del sangue, del mio sangue.
Orrore.
Disgusto.
La guardai inorridita.
Sentii che le forze mi stavano abbandonando. Non riuscivo a vedere più quell’Essere. Potevo solo sentire la sua risata cristallina echeggiare in tutta la stanza.
Buio ovunque.
Ancora quella risata diabolica, finché non persi del tutto i sensi.

Maria Tagliaferri

Sono Maria.Ho 24 anni. Abito a Roma ormai da quasi 6 anni. Studio lingue orientali. Lavoro nel campo della moda come fotomodella. Amo scrivere da sempre. Scrivendo riesco ad espriemere meglio le mie sensazioni, le mia emozioni e le mie paure.
Sono una persona egocentrica ed eclettica, molto istintiva.