La villa

Cosa c'era in quella villa?
Perché non si vedeva mai entrare o uscire nessuno?
Cosa nascondevano quelle mura?
Erano dubbi che poco a poco mi avevano assalito, col passare delle settimane la mia curiosità era cresciuta a dismisura.
E poi c'erano quelle grida nel cuore della notte...
Grida strazianti di dolore e paura, la polizia non mi aveva creduto nonostante le mie numerose segnalazioni.
Io mi ero appena trasferito nel quartiere e molti mi avevano parlato del mistero della villa di fronte a casa mia.
Ma nessuno aveva mai osato ad avvicinarsi.
Io invece, volevo sapere.
In fondo non avevo nulla da fare, bloccato in camera con una gamba rotta mi sentivo un po' James Stewart ne "La finestra sul cortile"
La differenza tra me e il protagonista stava nel fatto che non avevo mai visto nessuno lì...
Nessun volto misterioso da scrutare, nessun movimento strano, solo quelle grida!
Decisi di Indagare a fondo sulla faccenda, era una questione di principio... non era accettabile che non riuscissi mai a vedere nessuno, non era accettabile che restassi indifferente a quelle urla di aiuto e terrore. Volevo, dovevo sapere chi c'era in quella villa, chi erano i suoi misteriosi e inquietanti inquilini.
Attesi il calare della notte per dare sfogo a tutta la mia curiosità...
Uscii di casa verso le 23, in strada nessuno, solo il fastidioso ticchettio delle mie stampelle sull'asfalto... il cancello era spalancato, arrivai quindi fino all'uscio e, incurante di essere scoperto, sbirciai dentro. Nulla, nessuno in salotto...
Un salotto asettico, grande e pieno di vecchi mobili tutti ricoperti da nylon e alle pareti tappeti arrotolati... feci il giro del giardino e, sbirciando dalle varie finestre, lo spettacolo che mi si presentava davanti era sempre lo stesso: mobili polverosi e nessuna traccia di vita!
Forse mi ero sempre sbagliato, forse avevano solo spostato i mobili lì in attesa di trasferirsi.
E le grida?
Magari una radio o una tv... o forse solo la mia immaginazione
Mi veniva da ridere, quanti castelli in aria... cosa credevo di trovare? Un serial-killer nascosto? Gente torturata o peggio ancora uccisa? Fantasmi?
Bhe in fondo era meglio così...
Mi voltai per riavviarmi verso casa quando qualcosa attirò la mia attenzione..
Un'ombra, qualcuno che si muoveva furtivo in salotto. Ero sicuro, l'avevo appena intravisto ma ero certo che si trattasse di una persona.

Feci immediatamente dietro-front e "coraggiosamente" bussai alla porta.
Non so cosa mi passasse per la testa, bussare a casa d'altri alle undici di sera... ma, magari era qualcuno bisognoso di aiuto, magari erano i ladri... magari mi sarei rimediato un sonoro "vaffanculo" ma almeno sarei andato a dormire sereno e appagato della mia curiosità morbosa!!
Bussai ripetutamente per qualche minuto ma non ebbi risposta, decisi allora di rinunciare, forse era meglio così, l'indomani avrei ritentato.
Ma proprio mentre mi accingevo ad attraversare la strada diretto verso casa mia uno scricchiolio alle mie spalle attirò la mia attenzione...
La porta... qualcuno l'aveva aperta e poi si era ritirato nell'ombra... che fare?
Entrare, rischiare una denuncia, un'aggressione o... qualcosa di peggiore?
E poi non ero neanche nelle condizioni fisiche per scappare o difendermi.
Restai un momento fermo in strada e poi, spinto da non so quale impulso masochistico, decisi di avvicinarmi alla porta d'ingresso. Nella peggiore delle ipotesi mi sarei difeso con le stampelle.
Arrivato davanti alla porta allungai la mano per aprirla del tutto in modo da poter vedere meglio all'interno sfruttando la luce dei lampioni stradali.
"C'E' NESSUNO!!!" nessuna risposta, eppure percepivo una presenza all'interno... sentivo come se qualcuno mi stesse osservando... cosa cavolo stavo facendo lì?
Uno sano di mente se ne sarebbe già andato alla svelta. Era come in quei film dell'orrore, dove il giovane di turno stupido e ingenuo si va a infilare in situazioni paradossali, situazioni che una persona normale non affronterebbe mai e quante volte avevo imprecato contro la TV vedendo la stupidità del protagonista che si lanciava a tutto campo tra le braccia del mostro/fantasma/serial-killer di turno!
Ormai avevo fatto la mossa però...
Non potevo tornare indietro ora...
Presi coraggio e entrai...
Cercai con la mano l'interruttore della luce ma in cuor mio sapevo che...
KLIK-KLIK... non funzionava!!!
Feci un passo verso l'interno, poi un altro e un altro ancora... la porta alle mie spalle si chiuse di colpo. Ero dentro, in trappola, nella tana del mostro che fare ora?
Gridare aiuto... Gridavo ma le parole sembravano strozzarsi in gola.
Aiuto, aiuto... non riuscivo che a sussurrare...
Assurdo, stavo implorando aiuto ma in realtà non avevo ancora subito alcuna aggressione, anzi al massimo potevo venir accusato IO di violazione di domicilio, affannato mi girai per ritornare sui miei passi, verso la porta d'ingresso ma, la mia goffaggine a causa delle stampelle mi fece inciampare... tipico anche questo di un film horror.
In un secondo mi sentii afferrare da dietro, le gambe, le gambe... qualcuno mi trascinava a sè per le gambe, mille mani mi avvolgevano, mille mani mi toccavano e mi trascinavano nell'oblio di quella fredda stanza, mi divincolavo, cercavo di urlare, di colpirle con le stampelle ma era tutto inutile, ero paralizzato da loro e dalla mia paura... e in attimo fu il SILENZIO!

 

L'indomani la polizia venne a casa mia.
Chiamata da amici che non avevano più mie notizie, li potevo vedere, affannarsi a fare domande, li potevo vedere, attraverso vetri sporchi, li potevo vedere, prigioniero all'interno di quella villa, ero lì,... gridavo ma nessuno mi sentiva, ero lì,... con gli altri, quelli venuti prima di me... spinti dalla curiosità di una Villa misteriosa.
Ero lì,... a sperare che qualcuno venisse a liberarci, a sperare che qualcuno sentisse LE NOSTRE GRIDA!

Dogma99