L'avete già letta?

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

L'anno scorso il mio racconto era splendido e non ho vinto! Così ho deciso che quest'anno mi sarei vendicato! Purtroppo non conosco gli stronzi della giuria che non mi hanno fatto vincere... ma ce l'ho fatta ugualmente! La fortuna è stata conoscere quel vecchio haitiano ubriacone, al bar. All'inizio pensavo fossero solo chiacchiere, ma poi non ho saputo resistere... ho speso un capitale in rum da quattro soldi e ho avuto quello che volevo! Beh, forse non proprio quello che volevo, perché lo stronzo ha detto che non era in grado e che era magia troppo potente e che poteva far morire troppa gente, ma va bene lo stesso... Sono più che soddisfatto!
Quello che mi ha dato era un foglietto di carta ingiallita, piegato in quattro, con all'interno scritta questa filastrocca:

Piçe Talamuse
Dalaghe Dhineade
Piçe Cabruse
Dapartdut Dhinoparasi
Piçe Cencegruse
Finsulues Dhigratasi

 

Non pensavo funzionasse, ma sono passati tre giorni da quando ho letto questa filastrocca e ne ho la certezza! Mi sento come se avessi delle pulci minuscole che mi corrono addosso. Continuo a grattarmi e grattarmi. Come quella sensazione che ti lascia una ragnatela... o le mosche... o le pulci delle galline. E più mi lavo e mi gratto e più il prurito aumenta. Credo non mi sia rimasto un intero centimetro quadrato di pelle intatta. In qualche punto affondo nella carne l’intera unghia! Il vecchio mi aveva detto di non leggerla! Ma come facevo a vedere se funzionava? Se davvero chiunque la legge comincia a grattarsi fino ad togliersi la carne dalle ossa. Ora mi collego e invio la mail... e se siete arrivati fin qui, carissimi amici della giuria, la filastrocca l'avete già letta...

Raffaele Serafini