Clay l'assassino

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

Nella via più buia di una piccola città come tante abitava un bambino di nome Clay, appassionato di racconti horror.
Clay passava la sua giornata leggendo e guardando film horror.
Un giorno Clay decise di uscire per andare a cena in un ristorante famoso, ma per strada incontrò uno zombi che gli disse: “Stai attento, domani sarà un giorno difficile”. Poi scomparve.
Clay, impaurito, corse verso casa. Fu una notte buia e molto spaventosa, con lampi e tuoni.
Clay non sapeva cosa gli sarebbe successo il giorno dopo.
La mattina al suo risveglio vide di nuovo riflesso in uno specchio lo zombi che diceva: ”Non mi vedi? Sono ritornato, è arrivato il tuo momento!!!”.
Cly svenne e al risveglio vide le sue mani che erano diventate lunghe e pelose e tenevano stretto un coltello e un trapano.
Una voce dentro di lui diceva: “Devi andare per tutta la città e uccidere tutti gli zombi”. La voce che sentiva dentro di lui era più forte della sua forza di volontà.

Allora, benché fosse sera; uscì di casa con trapano e coltello ed eseguì ciò che gli era stato imposto.
Fu una notte d’inferno per lui e di terrore per tutta la gente della città.
Il giorno dopo tutti erano a caccia dell’assassino che aveva sconvolto la tranquillità di quel luogo, ma senza alcun risultato.
Così fu, per tre notti di seguito.
Un giorno mentre Clay stava riposando riapparve il solito zombi allo specchio e gli disse: ”Hai eseguito ciò che ti era stato ordinato, ora per te è tutto finito”. Fu allora che Clay si ribellò, riuscì ad uccidere la strana creatura e a liberarsi da quella maledizione.

Laura Cirani

Studente di 3° media.