La mutazione

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2005 - edizione 2

Alina si trovava tra i faggi posti a breve distanza dalla casa in collina, la sua nuova abitazione.
Si accovacciò ai piedi di un albero, tentando di non pensare al fatto che un tempo lì abitava un folle omicida, Kurt Lane, caduto in un precipizio dopo uno scontro a fuoco con la polizia. Il corpo dell’assassino non venne mai rinvenuto. Alina stava per appisolarsi, ma si scosse perché avvertì qualcosa muoversi nell’erba. Era un serpente squamato che puntava verso di lei. La ipnotizzò sussurrando: “Sono Kurt Lane”. I suoi occhi sembravano umani. Alina morì di paura.

Giuseppe Acciaro