Piccole storie

Una giornata come tante.
Alzarsi, vestirsi, fare colazione.
Un uomo come tanti. Non c’era niente di speciale in lui.
Giacca e cravatta, borsa in pelle.
Uscire di casa, salire in macchina, guidare nel traffico.
Come tutti i giorni. Questa volta aveva scelto una nuova cliente da visitare.
Arrivato al pianerottolo suonò il campanello.

Una giornata come tante.
Alzarsi, vestirsi, fare colazione.
Una donna come tante. Nubile, disoccupata, viveva da sola. Una storia appena finita che aveva lasciato qualche traccia sul suo viso e nel suo cuore.
Oggi aveva voglia di farsi bella. Non le capitava spesso. Anzi. Ultimamente si trascurava un po’.
Aveva appena finito di prepararsi quando sentì suonare il campanello.

 

La porta si aprì davanti a lui. Una giovane donna, sui trent’anni. Si fissarono per un lunghissimo istante.
Chissà cosa sarebbe potuto succedere qualche anno fa, quando lui era meno cinico. Forse avrebbe potuto innamorarsi di questa ragazza, magari sposarla e vivere felice con lei. E' proprio strana, la vita. Ottieni le cose che desideravi follemente solo quando ormai non ti servono più.
Sì, è proprio strana la vita, pensò l’uomo pulendo con un fazzoletto il coltello insanguinato.

Pierluigi Porazzi