Ciao piccola

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

-Pronto?-
-Ciao piccola. Nn credevo ke avessi una voce così calda al telefonino.-
-Ki 6? Non ho il tuo numero.-
-Non kiedermi ki sono, ma xkè ti chiamo.-
-Ok. Xkè mi kiami?-
-Ho voglia di ucciderti stanotte, kosa ne dici?-
-Dico ke faresti bene a mettertelo nel culo, stronzo!-
-Una bella ragazza come te, sola in makina e sotto la pioggia, nn vuole compagnia?-
-Viene un acqua del cazzo! Il mio tipo mi ha lasciato e tu mi vuoi rompere i coglioni? Fatti un giro bello!-
-Non ti ha lasciato. L’ho ucciso io. Io ti ho mandato il suo messaggio.-
-Vai a prendertelo in culo! Nn so ki 6 ma mi hai già rotto il cazzo!-
-Nn ti facevo così sboccata. Ti credevo diversa.-
-Giuro ke se continui ad importunarmi ti faccio cercare dalla pula! E poi vediamo ki cazzo skerza!-
-Allora xkè non riattacchi? Eh?-
-Io... Io... Ma vai a cagare pazzo rincoglionito di merda!-
-Xkè mi tratti così, piccola?-
-Xkè 6 uno stronzo! Ecco xkè! E skerzi di questo tipo possono essere pericolosi, sai?-
-É qui ke mi guarda.-
-Ki?-
-Il tuo ex. É qui che mi guarda, anche xkè gli ho tagliato via tutto tranne la testa, e può fare solo quello: guardarmi. Fai “ciao ciao” Roger... Ah, già! Scusa Roger... non hai più le mani!-
-Ma ki cazzo 6?-
-Nn riconosci più la voce di tuo padre, puttanella?-
-Papà!?... Cristo!-
-Non bestemmiare, sgualdrina! E vedi di tornare subito a casa. Devo ucciderti, piccola mia.-
-Arrivo papà, arrivo.-

Mauro Fradegradi