Il suicidio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

"Siamo davanti ad una semplice finestra, Christine, insomma, vuoi spiegarti?".
"Ma come, Mary, non ne sai nulla? Allora te lo spiegherò: si dice che molti anni fa, durante Halloween, una ragazza, impazzita improvvisamente, si sia suicidata, gettandosi proprio da quella finestra. Da allora c'è chi afferma che il suo spirito non se ne sia mai andato, e che il giorno di Halloween spinga gli incauti a fare la sua stessa fine... mette i brividi, vero?".
"Nemmeno un po’. Siccome oggi è Halloween, pensavi di spaventarmi con questa storiella?"
"No, volevo soltanto farti sapere che anche il nostro college ha una sua leggenda, e..."
Christine troncò il discorso a metà, aveva lo sguardo perso nel vuoto. Aprì la finestra. Una ventata d'aria gelida entrò nel corridoio.

"Ma che fai? Fa freddo! Chiudi subito!". Ma lei non sembrava ascoltare Mary. Era come se qualcuno la stesse manovrando.
"Christine, non fai ridere. Lo scherzo è finito". D'un tratto Mary sentì rimbombare nella sua mente un urlo: ucciditi, ucciditi. Non capiva da dove provenisse, ma l'urlo si faceva sempre più forte.
"Christine, ti credo, il fantasma esiste, è venuto a prenderci. Christine?".
La ragazza aveva già un piede sul balcone che dava sul vuoto, quando si girò verso Mary, ridendole in faccia.
"Scema, ci hai creduto! Pensavi davvero che mi sarei buttata? Che risate!". Ucciditi, ucciditi.
"Christine, sento una voce. Aiutami, non capisco più niente".
"Siccome ti ho preso in giro, stai cercando di farmi impaurire. Tanto non ci casco". Ucciditi, ucciditi.
Mary montò sopra al balcone in piedi. Fra lei e il vuoto c'erano solo pochi centimetri. "Dai Mary, ora torna giù. Tanto non ti butti". Ucciditi, ucciditi. Mary si buttò nel vuoto, sfracellandosi sul terreno, dieci metri più in basso.

Gabriele Caponi

Sono nato il 13/12/1985, e frequento il quinto anno del Liceo Scientifico "il Pontormo" di Empoli. Mi piace leggere racconti horror, fantasy, adventure e comici. Fra gli scrittori che preferisco posso citare Stephen King. Scrivere brevi storie è una delle mie passioni