Trecento ancora

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

…sono ancora trecento, sai? Trecento, come gli scalini che contavi fino a scuola, come i milioni del vecchio mutuo, come le gocce nel tuo misurino. Come dieci mesi scarsi. Come le volte che hai scopato. Come le cicche, no, quelle forse qualcuna di più.
Sono pochi, vero? Espira, inspira. Ascolta il tuo esofago contrarsi, sibilo che esce, sibilo che entra. Concentrati, ancora. Già non son più trecento. Quanti saranno? Due e cinquanta? Due e venti? Inspira, vecchio. Piano. Ripensa a tutto, vecchio: ma non troppo. No, al sesso no, non a quello: il tuo soffio si fa un rantolo, una volta era di piacere. Respira, però piano. Non vorrai mica finirli subito, tutti in una volta. Un orgasmo solo, e solo ricordato. Espira, vecchio.

Butta fuori quell'aria. Com'è che diceva, tua nipote? Il diaframma, usa il diaframma. Forse cigola di meno; là in fondo ai polmoni c'è ancora spazio per una bella bolla d'aria fresca. Piano, vecchio. Con concentrazione, e soprattutto calma. Non c'è tempo per i ricordi, vecchio: non ne hai più. Saranno cento se ti va bene, e sto ancora contando. Niente ricordi ora. Solo respiri, uno dopo l'altro. Lentamente.
Li senti i tuoi polmoni? Sono loro che ti parlano. Ascoltali bene; non hanno mai cantato così, eppure c'erano sempre. Il canto del cigno. Senti come scricchiolano, i vecchi sifoni logori. Stanchi, vecchio. Tu non sei stanco? Sei ancora lì preso col diaframma, e ti concentri pure?
Ma che cazzo ti concentri, vecchio. Ne avrai ancora una ventina, e ancora ti concentri. Respira, vecchio. Inspira. Espira. Inspira. Ce ne sono pochi ancora, vediamo di farla finita. Qualcuno ci sarà pure ad aspettarti, no? Inspira, vecchio. Con dignità. Così. Espira. Inspira. Ti stanno guardando, vecchio. Non li saluti? Espira, però. Non abbiamo ancora finito. Ciao, ciao. Dì grazie. Inspira.

Lino Bassanese

Da Vicenza a Torino, da Torino a Liegi, da Liegi ancora a Torino, da Torino a Città del Messico, da Città del Messico a Vicenza: ora sto qui, e aspetto il futuro. Nel frattempo, tanti altri posti, studi e lavori: la laurea in Scienze della Comunicazione, il Master in International Relations, il lavoro come professore di lingua, webmaster, stewart, giornalista, operaio stagionale, scaffolder, grafico, leader accompagnatore, volontario internazionale, e a tempo perso artigiano, scrittore e fotografo. Troppo, e infatti mi piace andare a pesca perchè sono una persona molto tranquilla.