La scure

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Ho aperto gli occhi da poco, sento ancora il corpo intorpidito. È ancora notte fuori. La luna piena è alta nel cielo. La tazza di caffè bollente mi scalda le mani ruvide del lavoro di una vita. Mia moglie mi guarda senza parlare. Ha paura. Distolgo lo sguardo e fisso la mia scure poggiata vicino alla porta, che tra poco mi chiuderò alle spalle. Ho già freddo. Bevo d'un fiato il caffè e all'istante il corpo si scalda, accogliendo il liquido confortante. Mi sollevo dalla sedia che cigola, dopo aver baciato la mia donna. Afferro la scure ed esco nel buio. Ho freddo…

Sono un taglialegna. Un mestiere duro. Ad attendermi nel carro ci sono i miei compagni, uomini grossi. Uomini con asce strette nelle mani. Le occhiate silenziose sono i saluti che mi rivolgono.
Il carro attraversa la notte conducendoci nel bosco.

 

Un vento secco ci ulula in faccia, mentre, l'uno affianco all'altro, ci muoviamo tra gli alberi. Quando raggiungiamo la vetta il vento smette di fischiare. Silenzio intorno. Poi un ululato apre la battaglia. Ognuno di noi stringe forte la scure pronto a librarla nel cielo. All'improvviso, come sputati fuori dalla boscaglia, escono i nostri nemici. Non sono uomini… non più!

 

Un tempo la mia scure si abbatteva sul grosso tronco di un albero, facendolo crollare.
Adesso, invece, uccide!
Con grossi artigli, le fauci grondanti saliva e la loro pelliccia nera si gettano su di noi con la rabbia della fame e ci mangiano vivi. Sono licantropi: uomini lupo!
La lama argentea della mia scure si solleva e ricade furiosa sul mostro che mi è davanti, lacerandogli il petto villoso. Per quanti ogni sera ne uccidiamo, altri tornano nelle notti di luna piena. È una guerra, e noi siamo gli unici rimasti a combatterla.

Giuliano Bottani

Ho ventiquattro anni, mi sto laurendo alla Sapienza in Arti e Scienze dello Spettacolo Digitale con una tesi sulla realtà virtuale. Scrivo racconti, poesie (alcune pubblicate nella rivista "Orizzonti" di Giuseppe Aletti Editore e "Voce romana" mensile di Giorgio Carpaneto) e sceneggiature (ultimamente ho sceneggiato diversi corti, tra cui "Lexotan", di cui sono anche attore, che ha vinto l'edizione passata del Salerno Film Festival - Shadow Line, e Unconventional Toys prodotto dalla Kubla Khan di Umberto Massa). Attualmente, oltre alla tesi, sto revisonando il mio primo romanzo di genere fantasy e sto scrivendo una sceneggiatura per un lungo.