Spooky e i cadaveri d'appartamento

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Non avevo idea di quanto fosse nauseabondo l'odore marcio di un cadavere. Riuscite ad immaginare di dividere la vostra casa con un morto? Disgustoso...
Supponete invece che nel vostro appartamento siano nascosti alemeno una dozzina di creature decomposte...
L'orrore pervade nella mia umile dimora. Mia moglie, Linda, mi osserva quotidianamente con occhi accusatori. Ormai non mi parla più, si limita a scrutare ogni mio insignificante movimento con saccente arroganza.
Quella cagna. Neppure da morta mi lascia in pace. "Linda, è inutile che mi guardi così. Come vedi la tua lurida vagina puzza di spazzatura anche adesso. Che troia.... Lo sei anche adesso che sei un mostro!"
Non riesco a trattenere un conato di vomito. L'odore dolciastro della morte inizia a diventare insopportabile.
Oltretutto ho altri undici corpi sparsi per casa da giorni. Qualcuno potrebbe "annusare" delle anomalie... ma i miei vicini sono brave persone. Sono stati loro a farmi notare che la puttana se la spassava alla grande nei locali notturni, mentre il sottoscritto si faceva il mazzo per pagare l'affitto. Schifosa bagascia olandese, tatuata e fumata di crack. Cristo santo mi fa incazzare anche da morta. Sicuramente vi starete chiedendo chi siano gli altri poveracci. Tutti frequentatori assidui della figa slabrata di Linda. Quel locale... L'Altantic...
il proprietario era un buzzurro tossico appasionato dei Led Zeppelin. Bella merda. Il coglione a messo al locale il nome di un Cd di quel gruppo morto e sepolto. Già... come lui e suoi fottuti amici porci che si facevano mia moglie.
E mia moglie si è unita subito dopo alla conbriccola dei "cadaveri d'appartamento". Non capisco perche ma non sono soddisfatto. Tipico dei serial killer, giusto? Credo che continuerò la mia collezione... Spooky.

Silvia Bussolaro

Sono nata a Bolzano nel 1982. Mi sono diplomata alla scuola magistrale nel luglio 2002 e nel frattempo ho lavorato nelle scuole materne. Sono nata con la matita in mano, disegnando per rilassarmi e scrivendo per sfogarmi. Un giorno sogno di possedere una casetta nella quale vivere con chi amo e di poter scrivere romanzi per tutta la vita. Come Stephen King. Sono una romantica, legata al decadentismo ed ai poeti maledetti. Solo la scrittura mi rende felice.