Oltre la vita

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Ho sempre saputo che prima o poi tutto sarebbe finito. Il mio destino non è mai stato quello di rimanere qui. Ho sempre pensato che ci fosse qualcosa dopo questa vita, e sempre sperato che mi aspettasse qualcosa di meglio. Ma adesso che è giunta la mia ora tutte le certezze e le speranze vacillano. Ho paura; paura di scoprire cosa c'è oltre l'esistenza. Forse una luce mi guiderà. O forse mi perderò in eterne tenebre. Non so cosa darei affinchè non cambi nulla. Solo ora mi rendo conto di quanto io sia attaccato alla vita. Ora che scopro che è una soltanto. Se qualcuno mi stesse ascoltando, se ci fosse un solo modo per evitarmi questo tormento, vorrei che mi aiuti. Supplico chiunque di salvarmi, di risparmiarmi. Ho paura di affrontare il nulla da solo. Vi prego... Non sono pronto per questo martirio...
Ci sarò solo io ed il dolore.

Patirò le pene più intense che abbia mai conosciuto. Invoco a voi un agonia breve. Ma se davvero ci fosse qualcosa che mi aspetta al di là, vorrei valga la pena soffrire per esso. L'idea dell'eterno buio mi terrorizza.
No... qualcosa sta cambiando. Ci sono forze dentro e fuori di me che non so controllare. Troppe sensazioni mi percuotono: inquietudine, supplizio, rassegnazione, dolore... E' iniziata la fine, ed è come me l'aspettavo. C'è una luce laggiù, una luce bianca che mi attira a sé. Non importa quanto io stia soffrendo; non importa se mi senta mancare. Essa mi sta liberando da questo stato terribile. Vuole consolarmi, mi rassicura; mi accoglie. Sto nascendo e sono quasi felice. Ora so che c'è qualcosa oltre la vita a cui non so dare un nome. Ma non voglio più tornare indietro. Sono nato. E non sono mai stato così bene...

Matteo Boaretto