Ben & Howard

di Pietro Gandolfi - pagine 97 (ebook) - euro 0,99 - Dunwich Edizioni

Quella di Benjamin Falkner è una bella vita. Abita con la sua famiglia in una splendida casa nei boschi di Little Wood e per lui tutto è ancora magico. Possiede una grande passione per la lettura e la gioia tipica di un’età spensierata. E poi può contare su un compagno di giochi come Howard. A legarli c’è un’amicizia grande e sincera, più forte di tutto il resto, ma conterà ancora qualcosa quando l’esistenza del piccolo Ben vedrà incombere una temibile minaccia esterna? Cosa potrà contro un terrore tanto profondo da sconvolgere lui e la sua famiglia? (Amazon).
Dopo l'esordio esplosivo di "Lovecraft's Innsmouth" e la buona prova di "R'lyeh: dal profondo" mi aspettavo che il ciclo "Cthulhu Apocalypse" continuasse alla grande, invece così non è stato.

Mi spiace dirlo ma "Ben & Howard" è un'occasione sprecata, viene naturale confrontarlo con i precedenti capitoli della saga e purtroppo il paragone non lascia speranza.
Sorvolando sulla trama di Pietro Gandolfi che punta più che altro su splatter e violenza estrema (da fan purista e sfegatato di Lovecraft ho subito storto il naso, il suo orrore era un vedo/non vedo, qui invece si vede tutto... ma questi sono gusti personali) ciò che non funziona principalmente è lo stile narrativo. Fin da subito infatti si ha la brutta sensazione di avere tra le mani il testo di un dilettante: situazioni e personaggi sono inverosimili, i dialoghi poco credibili, tensione e horror sono inesistenti, insomma è tutto da rivedere.
Altro aspetto che fa inorridire e che penalizza ulteriormente questo libro è l'utilizzo insensato di personaggi e ambientazioni americane. Non mi stancherò mai dirlo: se sei un autore italiano e non hai una reale e approfondita conoscenza della cultura, dei luoghi e dei contesti americani (aver letto dei romanzi americani non è sufficiente!) ciò che scriverai sarà sempre una macchietta, una caricatura, una brutta copia di Stephen King & company.
Voto: 5
[Alessandro Balestra]

Incipit
A conti fatti si poteva dire che fosse una bella vacanza. A Benjamin Falkner piaceva affrontare il viaggio verso sud, con destinazione Paradise City; apprezzava il fatto che laggiù facesse più caldo rispetto alla sua Little Wood ed era bello avere la possibilità di rivedere la nonna Clarice, gli zii e Rick, suo cugino. Anche se accadeva con puntualità, ogni anno. Ormai era una tradizione: ogni estate, Ben e la sua famiglia trascorrevano dai parenti un intero mese, soprattutto perchè così sua mamma Karen aveva modo di riabbracciare persone con le quali altrimenti rischiava di perdere completamente i contatti.