La svolta

di Diego Matteucci - pagine 96 - euro 2,99 - Delos Digital

Avevamo conosciuto Diego Matteucci in due episodi della collana “The Tube Exposed” della saga zombie, già recensiti su questo sito, e ora lo ritroviamo con il romanzo breve horror “La svolta” che trova collocazione nella seconda stagione della serie principale.
Negli episodi precedenti, Amina ha salvato gli altri malcapitati protagonisti dall’assalto degli zombie, che lei grazie ai suoi poteri di bokor è riuscita a condurre fuori dai confini della città: abbiamo infatti scoperto che, cavia involontaria di un esperimento segreto del padre, lei può comprendere e comandare i morti. Se questi la proteggono, nelle sue disavventure Amina ha imparato a temere i vivi: dopo essersi concessa un po’ di riposo e liberatasi dagli zombie, ha rischiato di cadere vittima di una banda di malintenzionati.

In un mondo dove la normalità e la legge sono concetti ormai dimenticati, Amina in questo episodio si è dovuta adattare per sopravvivere, trovando un’insospettabile gentilezza in Ed, l’unico superstite tra i suoi aggressori. Le nuove rivelazioni non mancano e neppure si fanno attendere, fin da subito Amina percepisce una sorta di richiamo e ha delle visioni riguardo a una giovane di nome Iris, che possiede facoltà molto simili alle sue.
Ancora una volta, l’autore riesce a tratteggiare figure femminili capaci di restare impresse e di reggere una trama ricca di azione e di colpi di scena. Inusuale la rappresentazione degli zombie, che assumono più la connotazione di vittime che non di carnefici, mentre il predatore più pericoloso diventa l’uomo, governato da regole distorte.
La lettura è d’obbligo per gli appassionati della serie, consigliata per chi vuole avvicinarsi: rimane sempre preferibile rispettare l’ordine cronologico delle pubblicazioni ma, prima di ogni nuovo episodio, Delos inserisce, come di consueto, una corposa premessa dedicata alle singole uscite precedenti e, al termine, una Tubepedia dove sono elencati e descritti per sommi capi tutti i protagonisti della saga. Insomma, non è mai stato così facile orientarsi nell’orrore, ma d’altra parte anche questo può diventare una questione di sopravvivenza.
Voto: 8,5
[Gianluca Ingaramo]

Incipit
Amina aprì gli occhi nel buio. La prima cosa che percepì era che non era da sola in quella stanza. Si mise a sedere, avvertendo subito una puntura al braccio destro. Tastò il tubicino che le usciva dalla pelle e lo strappò via. Si doveva essere addormentata nel bel mezzo delle loro sedute... ma perché le luci erano spente? Era tutto così familiare, eppure in qualche modo diverso...
- Amina, sei troppo importante per me.
Fu avvolta da una sensazione di estraneità, perché quella era la voce di suo padre, e sapeva che suo padre non poteva essere lì.
- No, non è vero - rispose di getto. - Io sono importante solo per il tuo Progetto!
Ora Amina poteva scorgere una sagoma che avanzava verso di lei. L’odore ferroso di sangue e quello dolciastro di carne andata a male le arrivarono alle narici.