di Carlo Lucarelli - pagine 370 - euro 14,00 - Einaudi
Antologia variegata in cui sono raccolti oltre 50 racconti nati, nel corso degli anni,
dalla fantasia di uno dei più celebri giallisti italiani, cioè lemiliano Carlo
Lucarelli. Per lo più, si tratta di storie molto brevi, scritte con uno stile
scorrevole e spesso caratterizzate da alte venature erotiche. Si spazia dal giallo
classico, allhorror, passando - almeno per un paio di racconti - alla sci-fi e non
dimenticando incursioni nel genere comico-grottesco e nel noir. Insomma, ce nè per
tutti i gusti.
Come è facile dedurre, però, lenorme quantità di racconti presentati abbassa la
media dellopera. Infatti, vi sono tanti elaborati piuttosto bruttini, altri fiacchi
e altri ancora prevedibili. Tuttavia, vi sono almeno sei gioiellini che meritano di essere
letti e che stranamente esulano dal genere tanto amato dallautore (cioè il giallo).
Mi riferisco ai seguenti racconti:
- Il silenzio dei musei: un horror in cui una banda di ladri
penetra in un museo e viene debellata da un insolito guardiano che fuoriesce da un quadro
e conserva le teste delle sue prede in un cesto raffigurato nel dipinto;
- Radiopanico: via di mezzo tra uno sci-fi e un comico, che
vede al centro della vicenda una cronaca radiofonica scatenata da uno scherzo di uno
studente di astronomia che fa notare lo strano colore assunto dalla Luna. Il dee-jay
decide di interrompere la normale programmazione, perché sembra che nellaltro capo
del mondo, dove è già sorto il sole, la terra sia stata ridotta in cenere a causa di una
supernova;
- Il gatto: racconto erotico niente male, in cui una donna -
abbandonata dal fidanzato - instaura una relazione particolare con un gatto che le cammina
sul balcone del terrazzo e le scivola nel letto;
- Etienne: sci-fi pura per questa storia davvero brillante e
particolare. Lucarelli affonda ancora nellerotico, allestendo un programma di sesso
virtuale colpito da un virus. Linfezione consiste nellapparizione, durante i
giochi erotici, di una donna dalle forme pazzesche, che uccide i clienti della compagnia
esaudendo le più recondite fantasie degli stessi, fino a farli collassare dal piacere;
- Luomo che uccideva i sogni: pezzo onirico (nel vero
senso della parola) con atmosfere horror tanto da chiamare in causa direttamente Freddy
Kruger;
- Julien: racconto memorabile che si segnala come il migliore
del lotto e in cui Lucarelli da sfogo a una serie di bizzarrie davvero magistrali. Un
deputato francese viene condannato alla ghigliottina, ma durante lesecuzione avviene
un qualcosa di imprevisto. La testa viene mozzata in modo talmente veloce da impedire che
gli impulsi nervosi comunichino la morte al cervello. La testa delluomo resta così
cosciente e inizia un lungo pellegrinaggio che la conduce da una fossa comune infestata da
topi, al tavolo del laboratorio del dottor Frankenstein, il tutto passando da laboratori
medici, circhi e spettacoli del grand guignol.
Segnalo la presenza anche del racconto La tenda nera dal
quale è stato tratto un film tv con protagonisti Luca Barbareschi e Anna Kanakis.
Nel complesso, quindi, si tratta di unantologia non esaltante, ma con almeno sei
pezzi degni di essere collezionati nella propria biblioteca del bizzarro. Particolarmente
indicato per chi apprezza le componenti erotiche (deduco tanto amate da Lucarelli) e per
chi intende spararsi qualche racconto poco cervellotico e molto lineare nello stile.
Occhio al prezzo di mercato, forse un po caruccio.
Voto: 6,5
[Matteo Mancini]
Incipit (dalla prefazione)
Il Diavolo è capace di tutto. Di fermare il tempo, di conservare viva una testa
ghigliottinata, di farvi innamorare di un trans, di comparirvi davanti in un lager, di
farvi gustare un piatto divinamente buono, di illudervi che siate ancora vivi. Come
riconoscerlo?
Facile. Preferisce sempre il lato sinistro del cuore.
Energia narrativa senza pause, vertiginosa libertà dinvenzione, un ritmo incalzante
che alterna paura, comicità, orrore, parodia, mistero.
Per la prima volta raccolte le storie brevi di Carlo Lucarelli.
Un godibilissimo, autentico evento letterario.