La casa maledetta

di John Saul - pagine 400 - euro 18,60 - Baldini Castoldi Dalai

Angel Sullivan è una ragazza quindicenne, timida, impacciata e alle prese con normali problemi di linea. Purtroppo il quadro è aggravato da un padre alcolista e violento ed una madre fanatica religiosa e vigliacca. Presa di mira dai suoi compagni di scuola, che la umiliano di continuo, passa le sue giornate nella più completa solitudine, maledicendo se stessa.

La situazione non migliora quando con la sua famiglia si trasferisce a Roundtree, una piccola cittadina come tante, nella casa di Black Creek Crossing. Angel cerca di farsi dei nuovi amici, ma viene ostacolata da Zack, suo cugino, ragazzo presuntuoso e violento, bullo del posto e della sua ragazza Heather, la bellissima della scuola. Unico spiraglio di luce è l'incontro con Seth Baker, un suo coetaneo, anche lui emarginato dagli altri a causa della sua timidezza e scarsa propensione alle attività fisiche. Preso a cinghiate dal padre, un manager violento, che considera i familiari come oggetti di sua proprietà, Seth capisce molto bene i problemi di Angel e cerca di aiutarla nel suo ambientamento. Ma ben presto il destino offrirà ad entrambi la possibilità di vendicarsi dei torti subiti.
Prendete due bambini goffi, timidi e maltrattati, aggiungeteci dei padri violenti e delle madri deboli e vigliacche. Condite con il buon gatto nero che con guasta mai, cospargete il tutto con la casa sinistra in cima ad una collina, evitata da tutti come la peste. Impreziosite con l'aggiunta di adolescenti prepotenti, animati da un insano desiderio di far del male a chi è più debole di loro ed accompagnate il tutto con due streghe, una delle quali è una bambina, bruciate sul rogo, proprio ai piedi dell'albero. Preparate il tutto con cura et voilà: "La casa maledetta" è servita.
John Saul è considerato in America un maestro del genere horror. Per sua stessa ammissione è uno dei pochi autori rimasti che cerca di non fondere vari generi letterari: i suoi romanzi non saranno mai thriller, cercherà sempre di scrivere dando risalto ed importanza all'elemento soprannaturale. Su questo punto bisogna dargli ragione: "La casa maledetta" è un puzzle di elementi classici che tanto hanno fatto godere noi amanti del genere. Quando però si prende al decisione di voler affrontare solo questo tipo di tematiche, c'è il rischio che il tutto possa risultare pesante, noioso, se la capacità di narrare non è all'altezza. Fortunatamente con Saul non si corre questo rischio: la storia va avanti in modo fluido, senza punti morti e con una buona caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Angel e Seth, descritti molto bene nelle continue vessazioni. Un'opera che non presenta elementi che stonano, semplice e lineare, va avanti conducendo il lettore fino alla fine. Purtroppo questo suo punto di forza, si rivela anche un punto debole: la storia è veramente troppo semplice, senza sussulti o elementi nuovi che possano sorprendere. Si riesce ad intuire cosa accadrà man mano che si procede nella lettura. Forse solo il finale spiazza, ma non può essere sufficiente ad innalzare il livello del romanzo, che conquista senza fatica una piena sufficienza.
"La casa maledetta" va dunque visto come una serata in compagnia di un vecchio amico a discutere dei bei tempi andati: vi verrà un pizzico di nostalgia, non vivrete qualcosa di epico che vi rimarrà scolpito nel cuore ed impresso nella mente, ma neanche la maledirete e alla fine non potrete dire di esservi annoiati
Voto: 6,5
[Nanny Ranz]

Incipit
Fu il freddo a svegliarla, un freddo che si era insinuato nel sonno, stringendole il subconscio con dita adunche. Aveva l'impressione di camminare nel bosco in una notte d'inverno. Sentiva il rumore dei rami nudi coperti da un involucro di ghiaccio che scintillava, riflettendo le migliaia di stelle che brillavano nel cielo in una notte serena. Il sentiero si inoltrava tra le betulle. Lei procedeva con il passo sicuro e la spensierata euforia di chi passeggia in un pomeriggio primaverile e non con la fretta di chi cammina in una notte invernale.
La morsa del freddo si fece più intensa e il sogno cambiò improvvisamente.
Una nuvola passò rapida davanti alla luna e le stelle cominciarono a svanire.
Istintivamente la donna fece per stringersi lo scialle intorno alla gola e alle spalle, ma le dita afferrarono solo la sottile flanella della camicia da notte.
Perché non era vestita?