666 passi nel delirio

di Autori vari - pagine 111 - euro 10,00 - Larcher Editore

La selezione di racconti “diabolici” che raccoglie il meglio dell’omonimo concorso, presentato da LaTelaNera.com, mostra il pregio-difetto connaturato a un progetto di questo tipo: l’eterogeneità.
Tutto sta nell’approccio con cui si affronta questo libretto piccolo (nel senso di formato) e grazioso (nel senso di layout). Il lettore che si aspetta una serie incalzante di brevi e raccapriccianti storie che lo riempiano di terrore legate dal filo conduttore del soprannaturale, rimarrà inevitabilmente deluso, perché i “passi nel delirio” sono stati compiuti, in direzioni diverse e variegate, tagliando trasversalmente stili e generi narrativi, solo in parte legati al concetto più classico di “horror”.

Durante la lettura è frequente imbattersi nel noir e nell’ironia, nelle paure quotidiane e in quelle fiabesche, negli orrori dei bambini e in quelli venati di non-sense. L’eterogeneità dei racconti è, quindi, una caratteristica che è bene aspettarsi, se non si vuole storcere troppo il naso nel momento in cui si incontrerà qualcosa che si allontana dalle preferenze che ogni lettore ha.
Venendo ad una presentazione più accurata, va segnalato, come riportato nella breve introduzione, che questa raccolta è il frutto della passione per l’orrore e la narrativa proveniente dal un portale che è diventato, in pochi anni, un punto di riferimento per i cultori del genere, in tutte le sue varie sfumature. I racconti, uniti a minimo comun denominatore dalla lunghezza massima di 666 parole, provengono dalla passione per la letteratura e l’horror degli autori emergenti che hanno partecipato al concorso e sono, per questo motivo, uno spaccato fedele delle nuove voci di questo tipo di narrativa. Aprono la rassegna i primi tre classificati al concorso, seguono gli altri racconti segnalati, chiudono due racconti ospiti, l’ultimo dello stesso curatore e web master de LaTelaNera.com, Alessio Valsecchi.
Valutando tutti i lavori nel loro complesso, e considerando che la selezione dei “trenta” è avvenuta tra oltre cento racconti partecipanti è immediata la constatazione del buon livello qualitativo delle opere. Considerata la diversità delle trame e dei generi, è inutile segnalare alcuni racconti piuttosto che altri. Meglio dire che ogni componimento ha la sua idea e il suo stile, più o meno personale, più o meno brillante, più o meno originale.
In conclusione, siamo di fronte a un lavoro ben curato, grazioso e leggero che, pur senza fregiarsi di particolari capolavori, si legge in fretta e in modo gradevole, purchè sia colto nella sua essenza, variegata ed “esordiente”.
Voto: 6,5
[Gelostellato]

Incipit (dal racconto "L'ombra e il mostro" di Alessio Valsecchi)
DAVANTI all'impotente sofferenza dell'avversario sconfìtto, gli occhi del Mostro dal soffio infuocato brillarono di piacere: ghignando soddisfatto, osservò il suo nemico contorcersi divorato dalle fiamme.
Rapito da quello spettacolo di morte si accorse troppo tardi della presenza alle sue spalle dell'Ombra.
«Te l'ho detto di non giocare coi ragni», tuonò quella, adirata.
Lui prima sobbalzò spaventato, quindi chinò il capo, sottomesso.
«Tra mezz'ora è pronto in tavola, ricorda di lavarti le mani».
Il Mostro alzò lo sguardo e annuì, il volto innocente. L'Ombra lo accarezzò, allontanandosi serena. Ancora mezz'ora. Il Mostro sorrise, malvagio.
Raccolse accendino e bomboletta, e si mise a cercare un formicaio.