di Patricia Highsmith - pagine 196 - euro 6,20 - Bompiani
"Urla d'amore" è un'antologia di 11 racconti creati dalla "Signora del thriller" Patricia Highsmith. Un'inquietudine latente, che spesso diventa angoscia è la caratteristica comune che unisce le opere di questo libro. L'autrice pur descrivendo delle situazioni che fanno parte della quotidianità delle persone, riesce a far percepire al lettore un'ambigua sensazione di disagio.
Tra i vari racconti degni di nota: "Il guardalumache" dove viene illustrata la curiosa passione di un facoltoso uomo d'affari per le lumache; "La tartaruga" è la descrizione del travagliato rapporto tra un figlio e la madre; in "La ricerca della Limax Claveringi" uno studioso si reca in un'isola tropicale per cercare delle pericolosissime lumache giganti; "L'eroina" è la storia di un'inquietante governante; "La casina per gli uccelli" descrive la vicenda di una coppia di sposi atterriti dalla presenza di uno strano animale nella loro cucina. Voto: 7,5
Incipit (dalla prefazione di Graham Greene)
Miss Highsmith è una crime novelist i cui libri possono essere riletti
molte volte. Sono pochi gli autori di cui si può dire altrettanto. E' una scrittrice che
ha creato un proprio mondo - un mondo claustrofobico e irrazionale nel quale ogni volta
entriamo con una sensazione di pericolo personale, con il capo mezzo girato all'indietro,
persino con una certa riluttanza, giacchè quelli che stiamo per sperimentare sono piaceri
crudeli, finchè, più o meno intorno al terzo capitolo, la frontiera si chiude alla
nostre spalle, non possiamo ripiegare, e fino alla fine del racconto siamo destinati a
vivere a contatto con un altro dei suoi tanti ricercati.
La tensione aumenta col fatto che non siamo mai sicuri se anche il peggiore di essi, come
il talentuoso Mr. Ripley, riuscirà a cavarsela o se il relativamente innocente soffrirà
come il pasticcione Walter sulla relativamente colpevole fuga insieme a Sydney Bartleby in Senza pietà. Questo è un mondo senza conclusioni morali. Non ha nulla in comune
con il mondo eroico dei suoi simili, Hammett e Chandler, e i suoi investigatori (talvolta
mostri di crudeltà, come l'americano Tenente Corby di Vicolo cieco, oppure i
buffi personaggi razionali come l'inglese Ispettore Brockway) non hanno nulla in comune
con il romantico e disincantato private eye che sempre, lo sappiamo, finisce per
trionfare sul male e provvedere affinchè giustizia sia fatta, anche a costo di spedire
l'amante sulla sedia elettrica.
Nulla più è sicuro quando abbiamo valicato questa frontiera. Non è il mondo
come una volta credevamo di conoscerlo, ma per noi è paurosamente più reale
dell'appartamento del vicino. Le azioni sono improvvise e improvvisate, e spesso le loro
ragioni sono talmente inesplicabili che dobbiamo semplicemente accettarle sulla fiducia.