Robinia blues

di Valter Binaghi - pagine 237 - euro 13,00 - Dario Flaccovio Editore

Dopo anni passati a Milano, uno scrittore di successo torna con la propria famiglia nella vecchia casa d'infanzia, immersa nella campagna. Qui torna a ricordare con malinconico rimpianto agli splendidi anni della giovane età, agli amici persi e alle mille avventure trascorse nel bosco delle robinie. Ma una mattina, durante una passeggiata nella campagna, trova il cadavere di uomo assassinato, costui è Dino, il suo migliore amico.

Lo scrittore, non convinto della tesi dei carabinieri, indaga personalmente in questa torbida faccenda. "Robinia blues" non è solo uno splendido giallo che cattura fin dalla prima pagina, è anche un malinconico viaggio nell'innocenza perduta, un romanzo scritto con l'anima da Valter Binaghi, autore che riesce a conciliare poesia  e tensione a momenti di esilarante divertimento. Un gran libro! Voto: 9

Incipit
27 settembre. Hinterland milanese, non lontano dal Ticino.
Una villetta in periferia, ore 15.30
Ieri sera mi ha guardato dritto negli occhi, per un istante. Sembrava Poppea appena uscita dal suo bagno di latte d'asina, mentre sussurrava a noi venti milioni del Tg1 che questa è l'estate più torrida del secolo. Poi ha mosso impercettibilmente la testa, lasciando che una ciocca rossa scendesse come una virgola sul volto, e ha aggiunto graziosamente che un pensionato è schiattato per il caldo, a Frosinone.
L'immagine di Lilli Gruber trattiene il dormiveglia dal piombare in catalessi, mentre sono semisdraiato in veranda, con una boccia di birra al fianco, più simile a un cocomero che a un essere umano. L'aria umida mi avvolge come un sudario, pochi uccelli nel cielo stinto.