di Robert Doherty - pagine 282 - euro 3,00 - Urania
Quali segreti si celano dentro la misteriosa base militare "Area 51"? Qual'era il reale scopo delle antiche piramidi egizie e della Grande Muraglia cinese? Esisteva davvero la mitica Atlantide? La montagna di Marte, fotografata dalle sonde spaziali, è un fenomeno naturale o è realmente una gigantesca faccia scolpita nella pietra?
Dietro queste enigmatiche domande c'è una risposta semplice quanto angosciante: la Terra, migliaia di anni fa, fu colonizzata da un evolutissimo popolo alieno che adesso, nel presente, sembra intenzionato a ritornare sul nostro pianeta per scopi che sembrano tutt'altro che pacifici. "Area 51 minaccia dal cosmo" è un godibilissimo romanzo di fantascienza, ricco di azione e di suspense. Da leggere. Voto: 8,5
Incipit
Rapa Nui (Isola di Pasqua)
Il guardiano sentì entra la potenza come una scarica di adrenalina. Per
la prima volta in oltre cinquemila anni era in grado di richiamare in linea tutti i
sistemi. Immediatamente mise in atto l'ultimo programma di cui era stato fornito nel caso
di pieno ritorno della potenza.
Si estese, collegandosi coi sensori puntati verso l'esterno del pianeta, quindi cominciò
a trasmettere nella direzione da cui erano venuti oltre diecimila anni prima, chiamando:
"Venite. Venite a prenderci".
E là fuori c'erano altre macchine che stavano ascoltando.
"Guardò le sette astronavi sollevarsi dalla sommità del palazzo, e
i raggi del sole nascente vennero riflessi dalle linee snelle del metallo nero. Abbassò
lo sguardo, forzandosi di volgerlo verso oriente, improvvisamente consapevole. Le sue mani
stringevano con forza la balaustra lignea del tre alberi. Tutte le vele erano spiegate, ma
il vento era fiacco. Dal ventre della nave proveniva il battito dei tamburi mentre i
rematori spingevano all'unisono, facendo forza sui lunghi remi.
"Si sentiva fuori posto, quasi fosse un altro. Il contrasto tecnologico fra le sette
astronavi che adesso non erano altro che punti in rapida scomparsa nel cielo e la nave a
vela non faceva che aggiungere stranezza alla scena.
"Sentì che gli si rizzavano i capelli sulla nuca, mentre un brivido gli correva
lungo la schiena. Guardò al di sopra della spalla e sbarrò gli occhi a causa di quello
che vide. Anche i rematori si arrestarono. Avvertì lo spostamento dell'aria quando la
massiccia astronave passò sopra di loro. I rematori tornarono alla loro opera, vogando
con furia raddoppiata. Vide la nave-madre fermarsi e librarsi sopra l'isola da cui era
fuggito il veliero, oscurando il sole.
"Tutto gli appariva perfettamente a fuoco, anche i dettagli più minuti. Era stupito
di poter veder l'isola in tutta la sua estensione, e le persone a chilometri di distanza.
Anelli concentrici di terra e acqua circondavano la capitale posta nel centro dell'isola.
Alto sulla collina centrale sorgeva il palazzo da cui le leggi venivano emanate. Un
edificio dorato, largo circa due chilometri alla base e che si innalzava per un chilometro
circa, uno spettacolo magnifico ma fin troppo facilmente oscurato dal nero scafo che si
ergeva sopra di esso.