Guardiani della galassia

Regia: James Gunn
Cast: Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Grax il Distruttore), Lee Pace (Ronan l’accusatore), Michael Rooker (Yondu), Karen Gillan (Nebula), Djimon Hounsou (Korath), John C. Reilly (Rhomann Dey), Glenn Close (Comandante Rael), Benicio Del Toro (Taneleer Tivan/Collezionista), Ophelia Lovibond (Carina Walters)
Sceneggiatura: James Gunn, Nicole Perlman
Fotografia: Ben Davis
Effetti speciali: Marvel Studios, Moving Picture Company
Produzione: USA
Anno: 2014
Durata: 121 minuti

TRAMA

L’avventuriero ed esploratore Peter Quill deve sfuggire ai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un potente malvagio che a causa della sua ambizione di potere rischia di distruggere l’intero universo.
Per sfuggire ai numerosi pericoli e affrontare il potente Ronan, Quill si vede costretto ad allacciare un’improbabile alleanza con strani personaggi incontrati lungo il percorso: Groot, un albero dalle sembianze umane di poche parole; Rocket, un agguerrito procione dalla lingua lunga; Gamora, una donna molto femminile ma anche armata fino ai denti; Drax, vendicativo e definito “il Distruttore”.

RECENSIONE

Se in tv per questa sera non avete nulla da guardare, il consiglio è quello di andare al cinema per passare un paio d’ore tra pop corn e divertimento puro guardando Guardiani della galassia, l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto del 2008. Il film è infatti un prodotto di intrattenimento ben riuscito.
Il ritratto che si fa del personaggio principale Peter Quill è appena abbozzato, quel giusto che serve per ben delinearne i tratti anche se comunque quello che più spicca è il suo essere sfrontato senza alcuna paura o vergogna. Alla fine del film ci sarà per lui un piccolo colpo di scena, che comunque per alcuni sarà forse abbastanza prevedibile.
Ed è proprio questo essere sfrontato che caratterizza l’intera pellicola. Il film risulta infatti irriverente e scanzonato. Non c’è posto per i sentimentalismi, ma c’è largo spazio per battute autoironiche ed irriverenti.
Passando alle scene di combattimento, che è in fin dei conti quello che davvero interessa in questo film, l’azione pare ben costruita con qualche bel movimento di camera. Seppur le scene d’azione siano di per sé molto caotiche per i personaggi che le vivono, non lo sono altrettanto per lo spettatore che riesce sempre a distinguere i vari personaggi in scena grazie a buone inquadrature di campo e a pochi elementi che disturbano il combattimento.
Guardiani della galassia è una buona pellicola sia per gli adolescenti di oggi che per gli adolescenti degli anni ’80. Quill, che nel 1988 venne rapito sulla Terra da una nave aliena, commemora spesso il suo passato anche grazie all’utilizzo eccessivo delle sue tanto amate cassette audio. Tutto questo non fa altro che trasformarlo in un figo agli occhi degli adulti di oggi.
Voto: 8
(Marco)