Eredi di sangue

Regia: Luca Bercovici
Anno: 1995

TRAMA

Una anziana e ricca vedova riceve da uno sconosciuto santone una fiala contenente un siero per l'immortalità. Se eseguirà i riti di purificazione diverrà buona per sempre e vivrà in eterno, ma se sbaglierà diventerà una creatura sanguinaria.

RECENSIONE

Strano. Senza nessuna offesa, ma la visione di questo film è stata come dire... superficiale. Certo, si lascia guardare perchè non ha senso, perchè non si deve usare più dello 0,004% del cervello per seguirlo, quindi non impone nessuna registrazione mnemonica. E i personaggi sono quasi simpatici. E insensati, a quanto pare, soprattutto la vecchietta che si diletterà ad eliminare i parenti serpenti che si ritrova, ad iniziare dal figlio che non l'ha mai sopportata, fino al nipote stupido e fissato con il wrestling. L'unica che si salva è ... no a dire il vero, neanche la protagonista, una donna stupenda che dovrebbe passare per la "bruttina casa e chiesa" che accudisce la vegliarda riccona, con tanto di occhialoni e gli abiti di una 90enne. Andiamo! E tutti i parenti che la prendono in giro dicendole che è brutta e mai nessuno la sposerà! Ma sono tutti ciechi? Queste solo le classiche incoerenze dei film di questo tipo, pellicole la cui sceneggiatura è fatta sotto pesante uso di stupefacenti e sogni ispiratori indotti da funghi allucinogeni raccolti nel giardino sotto casa, dove non riescono a far coincidere quello che succede, quello che i soggetti fanno e come dovrebbero farlo. E soprattutto, perchè. Perchè un tizio misterioso dovrebbe dare una seconda possibilità ad una vecchia riccastra che vicino alla morte ha dato ai bisognosi un milione di dollari? Persino un bebè capirebbe che lo ha fatto perchè sta per tirare le cuoia... e il bravo e gentile uomo del mistero che fa? Gli regala l'elisir di lunga vita! Bravo, geniale... probabilmente la stessa cosa succede con i nostri politici, quindi almeno in questo è sensato. E poi si dice che i soldi non comprano la felicità...
Comunque... effetti speciali fin troppo grezzi, mostri pupazzosi e stuntman che magicamente sostituiscono l'infernale rediviva con velocità sorprendente, e poi... perchè una donna anziana posseduta dovrebbe parlare con una voce da trans malesiano in stereofonia? Misteri del doppiaggio italiano. Ma almeno le morti sono...bè, non proprio tutte le morti. Qualcuna è divertente, come l'incontro di wrestling tra nonna e nipote. And the winner is...prevedibile, di certo non si grida all'originalità.
Come si dice, senza obbligo e senza impegno? Ecco come vedere questo film. Ma forse anche spegnendo il lettore dvd.
Voto: 3
(John Smith)