M.D.C. Maschera di cera

Regia: Sergio Stivaletti
Anno: 1997

TRAMA

Misteriose sparizioni mettono in allarme la polizia, impegnata nella ricerca di un fantomatico rapitore, mentre un grande artista allestisce in un museo la sua nuova mostra di statue di cera estremamente realistiche.

RECENSIONE

Le statue di cera hanno sempre avuto un fascino macabro sulle persone, e proprio per la loro somiglianza così fedele al reale, hanno da sempre fatto sorgere la segreta paura che quelle esposte non siano semplici statue ma qualcosa di più spaventoso... e per restare sul tema classico, persone uccise e letteralmente trasformate in statue. Questa idea semplice e geniale è stata ovviamente riproposta numerose volte nella storia del cinema, classico esempio ne è "La Maschera di Cera" con il leggendario Vincent Price nella parte del folle artista. Nonostante il tema non più così originale resta comunque interessante questo M.D.C. ovvero "Maschera di Cera".
A livello scenografico è estremamente accurato e suggestivo, fotografia pulita e attori niente male, soprattutto il cattivo; niente da ridire sulla regia di Sergio Stivaletti. Questo M.D.C. sembrerebbe un horror movie americano del lontano 2000, ma la sorpresa è tanta quando ci si accorge che non è girato in America, bensì in Italia e per giunta datato '97. Si inizia a vedere con un pò di scetticismo, ma poi si continua perchè si viene incuriositi dalla trama, che dal classico attinge a piene mani, ma ne stravolge totalmente lo svolgimento di base. Finalmente un'idea stadard rivisitata decentemente... in Italia. La trama si segue abbastanza tranquillamente, non ci saranno spaventi o salti per la paura ma stupiranno senz'altro la qualità e i dettagli gli effetti speciali, estremamente accurati e funzionali. L'idea di fondo redatta a tre mani, porta anche la firma del compianto Lucio Fulci, a cui è dedicato il film stesso. Per quelli che hanno visto la saga del Silenzio degli Innocenti, vi è una scena che richiama il secondo di quel film... chiaro omaggio o semplice coincidenza? Passabile, prende la sufficienza piena perchè ha una trama logica e sensata e gli effetti speciali sono davvero ottimi. Quando un film nostrano ha senso, merita di essere visto. Magari fosse così con i film di nuova produzione.
Voto: 6
(John Smith)