Le colline hanno gli occhi

Titolo originale: The hills have eyes
Regia: Alexandre Aja
Cast: Aaron Stanford, Vinessa Shaw, Kathleen Quinlan, Laura Ortiz, Michael Bailey Smith, Dan Byrd
Sceneggiatura: Alexandre Aja, Grégory Levasseur
Costumi: Danny Glicker
Effetti speciali: Gregory Nicotero
Produzione: USA
Anno: 2006
Durata: 107 minuti

TRAMA

Per festeggiare l'anniversario del loro matrimonio i coniugi Carter partono per una lunga vacanza in roulotte insieme a tutta la famiglia. Il viaggio procede serenamente fino a quando, mentre attraversano il New Mexico su una strada secondaria consigliata loro da un losco benzinaio, forano tutte le gomme del furgone. Tagliati fuori dal mondo, i Carter si ritrovano così costretti a pernottare in una particolare zona del deserto un tempo utilizzata dal Governo per sperimentazioni nucleari.
Ma in realtà non sono soli, nelle vicinanze vivono infatti alcuni feroci mutanti assetati di sangue che in breve tempo scatenano l'inferno.

RECENSIONE

A distanza di tre anni dall'uscita dello sconvolgente "Alta tensione", il regista francese Alexandre Aja ritorna nelle sale cinematografiche riproponendo il remake de "Le colline hanno gli occhi", classico di Wes Craven del 1977.
L'opera di Aja, e qui tutti gli appassionati del genere ne saranno felici, smentisce finalmente il dogma che ogni remake debba essere per forza un brutto film. Ritmo frenetico, atmosfera, suspense, tensione e tanta tanta violenza, sono gli elementi principali di una pellicola che risulta godibile dall'inizio alla fine.
Gli amanti dello splatter estremo saranno ampiamente soddisfatti; credevo che i paletti imposti solitamente dalle grandi produzioni, in questo caso la 20th Century Fox, avessero in qualche modo "rammollito" il nostro Aja, invece mi sono dovuto ricredere. Provare per credere.
In una splendida ambientazione quasi fantascientifica, sembra quasi di essere su Marte, si muovono e uccidono gli orrendi mutanti di Aja, "orrendi" nel senso buono naturalmente; questi signori sono talmente cattivi e sanguinari (non disdegnano neppure il cannibalismo) che lo spettatore impiega pochissimo tempo ad odiarli. Quando gli sfortunati protagonisti riescono a farne fuori qualcuno sentirete sicuramente qualche spettatore del cinema gridare per la soddisfazione!
Alexandre Aja è maturato e il tempo non potrà che raffinare ulteriormente il suo stile, con trepidazione attendiamo le sue prossime opere.
In conclusione: un buon film, divertente e brutale, naturalmente sconsigliato ai deboli di stomaco!
Voto: 8
(Alessandro Balestra)