Slither

Regia: James Gunn
Cast: Nathan Fillion, Elizabeth Banks, Michael Rooker, Gregg Henry, Tania Saulnier, Brenda James
Nazione: USA
Anno: 2006
Durata: 95 minuti

TRAMA

Starla e Grant sono marito e moglie, condividono lo stesso tetto e le stesse crisi; una sera l’uomo si allontana da casa e, in un bosco, viene inspiegabilmente attaccato da un grosso verme gelatinoso che si insinua nei suoi centri vitali e lo renderà un essere rivoltante: una sorta di uomo deforme pieno di lunghi tentacoli. Ma Grant dopo pochi giorni diffonderà brutti vermoni rossi in tutto il paese: le vittime del contagio saranno numerose e soprattutto, diventeranno tutti zombie suoi cloni, non nelle sembianze, bensì nell’intelletto. I sopravvissuti al contagio saranno pochissimi e per loro non sarà facile salvare la pelle...

RECENSIONE

Film discreto, abbastanza scorrevole e avvincente. La prima metà passa via piuttosto lenta: poche scene degne di nota, di contorno a una sceneggiatura piuttosto piatta e a un ritmo blando. Da qui in poi tutto si risveglia: il film comincia ad avere più personalità, riesce a colpire lo spettatore e lo conduce con un buon passo verso la fine; dopo i primi 45 minuti cominciano ad abbondare grandi scene splatter in stile anni ‘80, sangue a volontà e numerosi stacchi ironici: non può non ricordare in molti passi il suo glorioso predecessore “Shaun of the dead”, ma inferiore a quest’ultimo sia per il livello di ironia (molto elementare, a tratti demenziale), sia per originalità e realizzazione complessiva.
Tutto sommato un film gradevole, uno zombie movie un pò fuori dal comune e con qualche trovata originale che lo distingue non poco dalle solite trame scarne e prive di emozioni che le pellicole di questo genere spesso ci riservano. Gran lavoro, inoltre, per il make up e gli effetti speciali, che di sicuro influiscono molto sulla valutazione totale del lavoro. Da segnalare infine anche una critica (non troppo velata) alla grettezza intellettuale dei repubblicani delle campagne statunitensi: rappresentati come dei gran bifolchi razzisti, sempre con il fucile carico, amanti del country e delle bistecche.
Voto: 7
(Carlo Bonechi)