Lo squartatore di New York

Regia: Lucio Fulci
Cast: Jack Hedley, Antonella Interlenghi, Renato Rossini, Andrea Occhipinti, Paolo Malco, Cosimo Cinieri, Daniela Doria, Paul Guskin
Sceneggiatura: Gianfranco Clerici, Lucio Fulci, Vincenzo Mannino, Dardano Sacchetti
Produzione: Italia
Anno: 1982
Durata: 85 minuti

TRAMA

La città di New York è terrorizzata da un terribile serial killer che uccide ragazze giovani e belle straziandone i corpi. Un commissario di polizia aiutato da uno psicologo cerca di tracciare il profilo psicologico dell’assassino dal momento che, questi, chiama spesso il poliziotto al telefono per sfidarlo. L’unica cosa che si sa di lui è che parla con una strana voce da paperino. Per il resto sul luogo del delitto non lascia alcuna traccia di sè. Il commissario vagherà per le strade della città per trovare anche il più piccolo indizio per incastrarlo, cosa da non sottovalutare però è che New York è una città molto vasta e con un gran numero di abitanti.

RECENSIONE

Film di Lucio Fulci assolutamente riuscito, forse il thriller più crudo di tutti i tempi. Alla storia ben articolata infatti si uniscono effetti speciali di gran rilievo. Agli omicidi è dato gran risalto e, per essi, viene impiegata una buona cura tanto da farli apparire terribilmente sadici. Lo spettatore in alcuni casi è costretto letteralmente a chiudere gli occhi. Anche ai corpi straziati delle vittime viene dato molto spazio, quasi a sottolineare l’odio profondo del maniaco verso le donne giovani e belle e ad invogliare lo spettatore a tracciare un profilo psicologico dello stesso. Tutti i protagonisti della pellicola sono personaggi ambigui e, chi più chi meno, ha qualcosa da nascondere. In questo modo tutti destano sospetti e la visione del film diviene particolarmente avvincente in quanto fino alla fine l’identità dell’assassino resta un vero mistero, chiunque potrebbe essere l’autore di questi orrendi omicidi. Il fatto che l’assassino si faccia sentire al telefono con una voce da paperino forse potrà far sorridere qualcuno ma, sicuramente, questa è una delle trovate più geniali del film in quanto rende il killer molto inquietante e allo stesso tempo viene messo in risalto il suo essere maniacale e totalmente malato. In conclusione un thriller in cui non manca quasi nulla: una storia forte e mai lasciata al caso, ottimi effetti speciali, una colonna sonora di tutto rispetto e ottima interpretazione da parte degli attori. Il tutto si mescola in un grande lavoro che non deve assolutamente mancare agli amanti del genere. Anche la fotografia particolare contribuisce a rendere questa pellicola notevolmente disturbante e malata. Da notare la presenza di scene molto particolari. Esistono versioni uncut di quest’opera dove viene dato ancora più risalto ai corpi sventrati delle giovani e anche le scene di nudo vengono mostrate senza troppa parsimonia e, per un film di quegli anni era una cosa abbastanza insolita. Non perdete questo grande capolavoro.
Voto: 9
(Fabrizio Giansante)