Le cinque chiavi del terrore

Titolo originale: Dr. Terror's House of Horrors
Regia
: Freddie Francis
Cast: Max Adrian, Annie Belle, Isla Blair, Ror Castle, Peter Cushing, Alan Freeman, Michael Gough, Ursula Howells, Jennifer Jayne, Harold Lang, Bernard Lee, Christopher Lee, Ken Lynch, Peter Madden, Neil Mccallum, Irene Richmond, Donald Sutherland, Katy Wild
Sceneggiatura: Milton Subotsky
Musiche: Elisabeth Lutyens
Effetti: Ted Samuels
Produzione: Gran Bretagna
Anno: 1964
Durata: 103 minuti

TRAMA

Cinque uomini prendono il treno nella stazione di Bradley, una cittadina inglese. Nel loro scompartimento, poco prima della partenza, sopraggiunge una sesta persona dall’aspetto molto misterioso il quale dichiara di essere esperto in scienze occulte. Sostiene infatti, con l’ausilio di uno strano mazzo di carte, di poter svelare il futuro delle persone. I suoi cinque “compagni” di viaggio sono molto scettici ma decidono di farsi raccontare il proprio futuro. Nel film dunque verranno proposte cinque storie, una per ogni singolo viaggiatore, tutte diverse ma riconducibili al tetro odore della morte. La prima storia è “l’uomo lupo” dove il protagonista avrà uno spiacevole incontro con un lupo mannaro, la seconda “la vite rampicante” una pianta pensante che adora soffocare le persone, poi “voodoo”; un’esperienza agghiacciante con terribili divinità orientali, “la mano mozzata” e infine “vampiro” dove il malcapitato avrà a che fare con un medico e la moglie di esso entrambi vampiri. L’uomo misterioso, dopo aver raccontato il destino ai cinque malcapitati, rivela loro che hanno solo un modo per sfuggire a quelle atrocità, tale soluzione è terribile.

RECENSIONE

Film diretto da Freddie Francis il cui titolo originale è “Dr. Terror's House of Horrors”. La pellicola, di parecchi anni fa, riesce a creare un’atmosfera cupa e misteriosa. Le storie ai malcapitati viaggiatori sono orchestrate molto bene, la cosa che forse delude è proprio la mancata originalità di esse. Gli elementi descritti sono già stati visti e rivisti nei film dell’orrore e alla fine della visione non lasciano nulla di nuovo allo spettatore. Le ambientazioni sono abbastanza belle ma non eccellono così come l’interpretazione dei cinque passeggeri che non è delle più eccelse. L’uomo misterioso che legge i tarocchi invece sembra avere un livello recitativo un po’ migliore anche se, a dire il vero, è forse il suo aspetto cupo e misterioso a renderlo estremamente interessante. Questo film non è certo un capolavoro ma, nonostante tutto, riesce a dare qualche brivido. Da vedere.
Voto: 6
(Fabrizio Giansante)